IL CASO DEI MANIFESTI STRAPPATI

Quello che è successo alla lista “Cambiamo Bellaria” che sostiene Ugo Baldassarri, è capitato anche alle liste “Lega” e “Fratelli d’Italia” che sostengono Filippo Giorgetti.

L’esposto presentato ha più che altro un valore formale, sarà praticamente impossibile accertare chi sia stato, specialmente dopo aver reso pubblica la notizia.

Dando per scontato che in alcuni casi si tratti di ragazzate, è molto probabile che nella maggior parte dei casi sia opera di simpatizzanti di qualche altro schieramento politico.

Questo modo di agire ricorda ciò che avvenne la sera stessa della prima elezione dell’ex sindaco Ceccarelli nel 2009, quando ci fu una marcia verso il municipio con le urla dei partecipanti davanti al comune, che addirittura entrarono con le loro bandiere nella sala del consiglio gridando: “Fuori!, fuori!”, con fare prepotente e arrogante all’amministrazione uscente, dimenticando ogni minima forma di democrazia.

Ecco, non vorremmo che avvenisse ancora la stessa cosa, capitanata dagli stessi elementi.


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Il Direttore Giuseppe Bartolucci

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