UNA STRANA PRESENZA

All’apertura del primo giorno di lavoro del CAU, abbiamo notato una presenza che fa nascere una domanda.

A che titolo era presente Bruno Galli? Non certo come cittadino bellariese, era forse presente come addetto ai lavori? Allora perché era in borghese?

L’ormai ex Lega ed ex vicesindaco Bruno Galli, che come si può vedere dalla foto era in bella mostra, di certo non rappresentava le istituzioni, né tantomeno la Lega, quindi che ci faceva lì? Siamo certi che questa sua presenza ha irritato la Lega.

L’impressione è che Galli rappresentasse se stesso, in senso politico. Dopo aver lasciato la carica di vicesindaco, lo si ritrova in ogni piccolo o grande incontro e/o manifestazione politica.

Dunque Galli sta cercando di riaccreditarsi politicamente? Lui, di Novafeltria, residente a Rimini, perché cerca spazio a Bellaria? Forse non trovando spazio in altri partiti nel riminese, spera – o gli è stato vagamente promesso – in un incarico a Bellaria? Viste anche le sue dichiarazioni: “gli piace amministrare ed è a disposizione”; di chi?

A Bellaria abbiamo persone che certamente sono in grado di assumere ruoli di responsabilità, e che sicuramente conoscono molto bene il tessuto sociale ed economico della città molto di più di Bruno Galli.

Galli a Bellaria ha fatto un grande errore nel suo ruolo di vicesindaco, non si è fatto conoscere dai bellariesi, durante il suo mandato è rimasto uno sconosciuto. Come può ambire a qualche ruolo un perfetto sconosciuto? Poi, oltre alle sue conoscenze professionali – è infermiere -, quali sono le altre sue competenze?

Come scritto altre volte, Galli è un bravo ragazzo, competente nella sua professione, ma la politica non è pane per i suoi denti.


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Il Direttore Giuseppe Bartolucci

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