PD: MORTE DI UN PARTITO

Il risultato del voto ha risvegliato da un lungo torpore il PD. Si potrebbe dire che è finita l’illusione di essere un partito. Fin dalla sua nascita il PD è apparso come l’unione di due soci: prima amanti, poi sposi per tornaconto elettorale pur di non sparire.

Certo era difficile far convergere idee politiche diverse, e infatti non ci sono riusciti. Da subito è apparsa evidente a tutti la mancanza di una chiara identità politica, di connotazione antropologica, avendo genesi diverse.

Un democristianismo-comunista senza né capo né coda, senza un vero capo che sapesse dare corpo a un’idea di cosa fosse il PD.

Tutto si è autoaffondato nelle contorsioni ideologiche delle correnti, tutte con ricette non al passo con i tempi.

Sempre più spesso è sembrato che i vari leader che si sono avvicendati, cercassero con idee contrapposte di dare spessore a visioni politiche in cui nemmeno loro credevano.

Senza sapere cosa si è, non si va da nessuna parte. Cercare di piacere a tutti dà l’idea di poca credibilità. Il punto è che prima di cercare di rappresentare qualcuno, un partito deve rappresentare sé stesso, un’idea, una visione politica: io, PD, sono questo. Essere, non sembrare.

Il successo di Fratelli d’Italia, non della Lega né di Forza Italia, sta appunto nell’identità che si è data, nella rappresentazione di essere e non sembrare. Fratelli d’Italia può non piacere, ma per gli elettori ha rappresentato sé stesso, non qualcuno d’indefinito tra le classi sociali. Insomma, gli elettori hanno votato per qualcosa di ben definito.

Il PD adesso può ricominciare, darsi una vera identità. Deve essere disposto a perdere un po’ di voti, deve liberarsi di quei dirigenti, diventati nel tempo inamovibili. Servono nuove prospettive, gente nuova dotata di coraggio. Sulle stesse basi Fratelli d’Italia ha cominciato dal 4%, può farlo anche un nuovo PD.

Un nuovo PD forte serve a tutti, senza contrapposizione politica non esiste la democrazia.

Segue un comunicato della segreteria del PD bellariese:

I risultati delle elezioni di domenica scorsa e la prospettiva delle amministrative 2024 impongono il rilancio di un ampio confronto nel nostro partito. Un confronto che era già iniziato la scorsa primavera e che l’imprevista campagna elettorale estiva ha in parte interrotto.
Ora dobbiamo ripartire e dobbiamo farlo nel modo più coinvolgente possibile: per parlare dei risultati elettorali ma anche per trarne indicazioni per la nostra azione politica verso le elezioni comunali.
Non credo che ci sia un modo diverso di farlo se non affrontando i temi veri che ci riguardano, partendo dall’idea di futuro per la nostra città e approfondendo le singole questioni con coraggio e concretezza.
Abbiamo quindi deciso, come segreteria, di convocare una ASSEMBLEA DEGLI ISCRITTI APERTA a chiunque voglia partecipare, GIOVEDI 6 OTTOBRE, alle ore 20:30, nella Sede di Via Alicata,1.
Nell’evidenziare l’importanza della partecipazione di tutti gli iscritti, preciso che per “APERTA” intendo veramente a TUTTI GLI INTERESSATI. Vi chiedo quindi di allargare questo invito a chi conoscete e pensate che possa partecipare ed anche intervenire.
A Bellaria Igea Marina il Partito Democratico ricomincia in questo modo, con le porte e le finestre aperte, per costruire anche a livello locale una forza democratica e progressista veramente inclusiva e capace di competere per la guida della nostra città.
Il segretario Nerio Zanzini


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Il Direttore Giuseppe Bartolucci

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