NON CI SONO PIÙ I CONSIGLIERI DI UNA VOLTA

L’attuale, grosso problema sulle cabine, ha messo a nudo la mancanza di combattenti tra i consiglieri di minoranza.

40 giorni fa denunciammo la possibile mancanza dei permessi di costruzione: nessuno ha fiatato. Ci saremmo aspettati una corsa della minoranza in Municipio per chiedere un CC urgente e fare immediatamente un accesso agli atti. Niet, niente, zero assoluto!

Sappiamo che alcuni consiglieri sono molto impegnati sul lavoro e hanno poco tempo, ma alcuni il tempo potevano trovarlo, specialmente uno che se ne sta rintanato a casa sua a lucidarsi meriti che non ha.

Solo dopo l’articolo di pochi giorni fa, dove abbiamo dato la notizia dei sigilli, la minoranza si è mossa con comunicati di cui uno, a parere di qualche intellettuale, molto discutibile. Uno in particolare (sempre quello che sta a casa) con molto ritardo.

Un tempo, quando c’erano altri consiglieri, le reazioni sarebbero state molto, ma molto piccanti. Ad esempio Medri. Se fosse stato in minoranza avrebbe fatto fuoco e fiamme sulla questione delle cabine. Si sarebbe di certo precipitato in Municipio per avere tutte le carte e si sarebbe scatenato in una terribile campagna stampa. Un altro sarebbe stato Stacchini, che avrebbe preteso immediatamente la testa di tutti.

Altri due (Baldassarri e Mosconi), con modi più pacati ma molto decisi, avrebbero messo sulla graticola l’intera amministrazione senza fare sconti.

Oggi si limitano a piccoli buffetti che l’amministrazione nemmeno la sfiorano. Fare il consigliere di minoranza è un impegno notevole. Bisogna studiare in poco tempo quelle delibere che chi amministra ha invece potuto mettere a punto con calma. Vedremo se al prossimo CC daranno battaglia.

I consiglieri di maggioranza possono limitarsi a votare sì e qualche volta intervengono nella discussione in CC, ma anche loro si sono preparati senza fretta e magari sono stati instradati, e qualcuno, forse, ha preparato loro gli interventi.

Domani affronteremo l’argomento delle sanatorie per le cabine. È possibile che qualcuna potrebbe essere sanabile, altre no.


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Il Direttore Giuseppe Bartolucci

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