CABINE SEQUESTRATE: L’ANALISI

In tutto questo bailamme l’assessore all’urbanistica non batte un colpo, probabilmente ha anche smesso di respirare. Forse spera che così facendo tutti dimenticheranno che esiste. D’altra parte ha abdicato la gestione del 4° piano agli studi amici, se poi questi combinano i casini perché lui dovrebbe risponderne? Si arrangino, in fondo lui è solo delegato all’urbanistica e anche lui sarà fuori per il weekend.

Andiamo con ordine:

  • I bagnini, probabilmente convinti di essere in regola, hanno iniziato i lavori per essere pronti in vista dell’imminente stagione estiva. Già, ma chi li ha convinti?
  • Il tecnico era ben consapevole dell’inizio lavori, tant’è che ha organizzato lo scarico delle cabine, ma altrettanto sapeva della mancanza del permesso di costruzione. Non solo, come progettista era suo dovere segnalare subito l’abuso edilizio.
  • Il Comune aveva fretta di iniziare e concludere i lavori del nuovo lungomare, ma l’iter burocratico è diverso che per un privato.
  • Come poteva il Comune non sapere delle cabine senza permesso di costruzione, visto che è lui stesso a rilasciarlo?
  • La giunta schierata per l’inaugurazione del nuovo lungomare non si accorge di niente. È sopravvenuta improvvisamente la cecità?
  • Avrebbero potuto spostare le cabine di qualche metro (si può spostare un intero fabbricato, quindi era possibile farlo) invece di demolirle senza avere la certezza di sostituirle in tempi certi e senza problemi.
  • I bagnini avrebbero potuto fermarsi subito per loro stessa tutela, ma ormai le vecchie cabine non esistevano più, cos’altro potevano fare?

In definitiva la fretta è stata cattiva consigliera. Si sarebbe potuto rimandare tutto a Ottobre e magari nel frattempo si poteva approvare la variante del piano spiaggia di cui si parla da diverso tempo. Per i turisti non sarebbe cambiato niente, loro erano già abituati alle vecchie cabine e i bagnini avrebbero costruito con i permessi in regola senza dover affrontare tutti questi problemi. Perché, oltretutto, l’abuso edilizio è un reato penale.

Ora ognuno valuti chi sono i responsabili di quello che sta succedendo.


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Il Direttore Giuseppe Bartolucci

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