Confesso che non sapevo che Cristiano Mauri, da qualche anno nell’amministrazione del nostro comune, abitasse in un altro comune. Questo rende più chiara la ragione per cui la querela nei miei confronti sia stata presentata alla Procura di Forli, nonostante l’oggetto del contendere si sia svolto a Bellaria Igea Marina.

Essendo infatti l’assessore residente in provincia di Forlì, presumo abbia in quella sede presentato il suo esposto, rendendo pertanto competente la relativa Procura.

Avevo già diversi dubbi sul coinvolgimento dell’Onorevole Jacopo Morrone, considerata la sua esperienza. Mi ha stimolato il dubbio lo stretto rapporto che quest’ultimo ha con Mauri.

La mia reazione è stata soprattutto emotiva; mai mi sarei aspettato una querela per quell’articolo. Per il resto l’indagine della Procura forlivese è un atto dovuto.

Non avrei mai pensato che quell’articolo contenesse elementi tali da giustificare una querela. Specialmente con quello che si legge in giro. Ritenevo solo di aver esercitato il diritto di critica previsto dalle nostre leggi, che dà uno spazio molto più ampio rispetto al diritto di cronaca.

Sono ben 9 anni che scrivo di politica e sulle amministrazioni di Bellaria Igea Marina avvicendatesi al governo della città. Sono stato sempre molto critico nei loro confronti, sia nel modo di esercitare il potere, che sulla poca trasparenza.

BELLIGEA NEWS, che ovviamente si occupa in prevalenza di Bellaria Igea Marina, ha sempre avuto, in relazione al numero di residenti, molte letture: da 1000 a 1500 giornaliere. Su oltre 3000 articoli pubblicati nessun politico ha mai replicato o smentito. Eppure lo avrebbe potuto senza problemi, ho sempre invitato chiunque a farlo!

Spesso sono stato critico e duro, e si badi bene, solo come tali li ho criticati (spesso trattandoli con ironia), ma mai li ho attaccati sul piano personale. E non ho solo criticato chi governava la città, ma anche l’opposizione.

Devo ammettere che nella stragrande maggioranza dei casi, pur essendo stato duro con loro, i politici l’hanno presa abbastanza sportivamente, anche se qualche risentimento nei miei confronti è stato manifestato. Del resto è più che normale ricevere critiche per il proprio operato politico. Anche se si deve riconoscere che è molto più facile criticare che fare.

Ma è anche famosa la frase di Antoine Saint-Just, giovane rivoluzionario francese, il quale disse: «Nessuno può governare ed essere innocente.»

Con tutta probabilità, oltre alla querela nei miei confronti, ci sono altre querele verso coloro che misero il like all’articolo o lo commentarono. Questo per me è un grande rammarico e sono dispiaciuto per loro. Rimango sempre più convinto della libertà di stampa e della libertà di espressione.

Abbiamo l’esempio di regimi totalitari in cui è praticamente bandita la libertà di stampa e di critica, e spesso si arriva alla privazione della libertà dei giornalisti.

In Italia, per fortuna, abbiamo ancora una democrazia, pur con tutti i suoi difetti.

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Il Direttore Giuseppe Bartolucci