C’È CHI VEDE LA PAGLIUZZA DEGLI ALTRI, MA NON LA SUA TRAVE

Silenzio, ha parlato Stievano!

 Leggiamo un comunicato stampa del consigliere Matteo Stievano, che francamente ci lascia allibiti.

In un momento di estrema criticità come l’attuale, in cui tutto è a rischio e anche loro sono in difficoltà, c’è chi invece di preoccuparsi e impegnarsi per aiutare a mitigare gli enormi odierni problemi, si distrae per criticare il nome del nuovo gruppo costituito dal consigliere Berardi. Come se la cosa avesse importanza.

Addirittura, Stievano ne fa una questione di correttezza verso il Consiglio comunale e gli elettori.

Ora, in una nazione come l’Italia, dove il cambio di casacca è, purtroppo, ormai divenuto la normalità (c’è addirittura chi è indagato per compravendita di deputati e senatori), la questione di un nome, obiettivamente, non riveste la minima importanza. Se poi questo è riferito a un gruppo consigliare di un Comune di piccola o media grandezza, vien da pensare che chi solleva tale questione non disponga di altri argomenti.

Stievano accusa (non troviamo un termine più adatto) che «non è corretto che un consigliere tenti di appropriarsi di un percorso e di una identità che non gli appartiene». Quale percorso, quale identità e cosa avrebbe mai “rubato” il consigliere Berardi, non è chiaro. E poi Stievano che ne sa di quale percorso intenda intraprendere Berardi?

Si ha l’impressione che Stievano, o chi glielo ha suggerito, sia angosciato dalla sola idea che qualcuno possa confondere i gruppi da un nome simile a un altro. Se è questo il problema, l’angosciato sono io, al pensiero che questi politici si preoccupano dei nomi e non delle idee.

Non crede il Consigliere Stievano che sollevare una questione del genere sia, oltre che puerile, inutile? Ben di altri temi dovrebbe trattare, e non perdersi nel cercare la pagliuzza e trascurare la trave che opprime.

Cosa pensa Stievano, di avere i diritti d’autore sul civismo e sul nome della città?

Di certo Stievano si è conquistato il diritto/dovere di stare in silenzio per i prossimi quattro anni.

 


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Il Direttore Giuseppe Bartolucci

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