NANDO FABBRI: L’ULTIMO HIGHLANDER

Nando, ci conosciamo da 53 anni, non siamo mai stati amici ma buoni conoscenti.

Come ben sai ti ho sempre criticato, ma oggi, leggendo il tuo articolo (finalmente firmato) su Ottopagine, devo rincarare la dose.

Lasciamo stare la tua storia come amministratore pubblico, dove mio malgrado sei stato troppo a lungo, ragioniamo solo sul tuo ruolo di capo del PD locale. Negli ultimi 25 anni non ne hai indovinata una!

Hai mollato Lazzarini a se stesso perdendo anche per il futuro i voti dell’UDC, e i fatti successivi e attuali lo hanno dimostrato. Qui sei apparso un pessimo stratega, non hai guardato al futuro ma solo al presente. Hai perso alleanze e appoggi anche con la banca, in più sei riuscito a incattivire la destra bellariese, che a forza di prenderle si è fatta furba, tanto che hai perso malamente tre volte di fila!

Hai scelto Scenna, che tutto era tranne che un politico. Alle successive elezioni, in cui tutti voi eravate convinti di perdere, non lo volevi contro il parere di tutto il partito. Invece avete vinto: anche vincendo avevi sbagliato. Poi si è scatenata una guerra Scenna vs Bondoni e non si è riusciti a comprendere perché tu non abbia saputo o voluto controllare.

Hai scelto il compianto Gabriele Morelli, che sapevi benissimo non avrebbe mai potuto vincere. Una scelta sbagliata anche dal punto di vista umano, purtroppo.

E siamo ai nostri giorni. Dopo aver fatto il giro di tutte le parrocchie non hai trovato nessuno che accettasse la candidatura. Perché non ti sei candidato tu? Ritieni di aver dato tanto alla politica? Io invece credo che la politica abbia dato tantissimo a te, un sacrificio lo potevi fare se davvero ci tieni tanto a Bellaria.

Hai scelto Bucci praticamente all’ultimo momento, come hai potuto pensare che la “tua” gente potesse credere in questo progetto preparato all’ultimo momento? Tant’è che non solo il PD è al 10%, ma hai perso tutte le tue roccaforti ottenendo un solo consigliere.

Adesso nel tuo articolo parli di rinnovamento. Nando mi stai prendendo in giro? Pensi che sia uno stupido? La responsabilità di non aver fatto crescere nessuno, in vent’anni, tra i giovani, è solo tua e dei tuoi vecchi seguaci. Sei tu che non hai voluto lasciare il trono di comandante del PD a Bellaria, tu e il tuo smisurato ego.

Dovevi farli crescere, lasciarli fare, anche sbagliare, ma avrebbero imparato, si sarebbero appassionati, qualcuno sarebbe anche potuto diventare politicamente importante, ma tu no: «il PD a Bellaria sono io, e comando io»; una tua frase da lasciare ai posteri.

Nando, non ti sei ritirato in silenzio come fanno i grandi politici (d’accordo, lo so da solo che di grandi ce ne sono davvero pochi). Avevi una buona reputazione, te la sei giocata tutta, e per cosa? Per manovrare dietro le quinte?

Caro Nando, lascia perdere, lascia spazio agli altri, ritirati in buon ordine. Forse non lo sai, ma mezza città ti ride dietro. Ritrova la tua dignità e annuncia pubblicamente che non ti occuperai più di politica.

Il tuo esempio sbagliato del desiderio di dominare è stato ereditato da Ceccarelli, e sarà difficile liberarsene definitivamente. Anche di questo potrei considerarti responsabile.

Ormai sei un retaggio del passato, e il passato è appunto passato. Le vecchie glorie hanno fatto il loro tempo e questo non è più il tuo. Ma in fondo potrai avere una nuova e più duratura gloria quando, a breve, verrai considerato come un reperto archeologico da esporre in un museo.

Nando, è ora di inchinarsi al nuovo.


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Il Direttore Giuseppe Bartolucci

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