TENTATO SUICIDIO DEL PD

Forse la prossima volta gli riesce…

Sono noti da tempo i tentativi di suicidio del PD a livello nazionale. Anche a livello locale ci hanno provato; senza molto successo, arrivandoci, però, molto vicini.

Ora, stando alle indiscrezioni, ma la notizia sta diventando quasi ufficiale, sembra che stavolta il tentativo autolesionistico possa riuscire perfettamente.

Di che si tratta? Semplicemente il PD locale vorrebbe candidare un perfetto sconosciuto, residente da poco a Bellaria, ma non è originario di qui, lavora fuori e, soprattutto, si vanta di non essere iscritto al PD. Questo individuo è stato visto in città a una manifestazione del PD nella scorsa estate.

Siamo quindi al possibile disfacimento del PD a Bellaria? Quanti dei vecchi Komunisti voteranno uno sconosciuto imposto dal partito? Il PD è ormai ridotto a terza forza politica della città, forse crede di essere in grado di risalire la china in questo modo? È una strada molto pericolosa, che potrebbe portare il PD a perdere ancora più voti, scendendo sotto al 20%, soglia limite oltre la quale non si conta più niente.

Probabilmente tutto questo è frutto di un allineamento del PD locale all’immane incasinamento che sta interessando quello nazionale. Oppure, temendo di perdere anche le prossime elezioni comunali, tentano di mettersi al riparo riversando poi la colpa sul candidato straniero, che non era l’uomo giusto.

Va bene che la società sta andando a rotoli, ok, c’è la crisi economica, sappiamo che Renzi, rottama qua, rottama là, ha finito per rottamare tutto il partito. Certo esiste il problema del clima, il buco dell’ozono, il global warming, ma tutto questo non giustifica un suicidio di massa. Almeno lo riteniamo eccessivo!

Possibile che qui a Bellaria il PD non trovi un personaggio presentabile? Magari anche una testa pensante, insomma, dove sta il problema? Forse nessuno si vuol bruciare con una più che probabile sconfitta? Ma allora, se PD stesso e i suoi rappresentanti non hanno più fiducia, perché ci dovrebbero credere gli elettori?

Uno dei più gravi errori commessi dal PD, è stato quello di tentare di convincere gli elettori che dovevano seguire la linea del partito. Purtroppo, e dopo anni di governi imposti, tutti a impronta PD, non c’è stata una evidente dimostrazione che quella linea conducesse a risultati percepibili: è questo che gli elettori vogliono. A loro non interessano i dati ISTAT, le stime del PIL, le ottimistiche proiezioni, quando nella vita di tutti i giorni le difficoltà sono sempre le stesse, anzi, aumentano. Ne hanno avuto abbastanza delle chiacchiere. Si ricordano che Supermario Monti aveva garantito l’uscita dalla crisi nel 2013. Di quell’uscita, qualcuno, se n’è accorto?

Il PD, e tutta la politica, devono realizzare che i tempi della politica virtuale sono finiti, che ormai la gente è stanca e vuole vedere i risultati. O questi risultati si ottengono, o si smette di gettare l’esca dell’illusione. All’infuori dei – ormai incomprensibili – fedelissimi, non abbocca più nessuno. Ciò che sta avvenendo a livello europeo lo dimostra.

Serve un moto di coraggio per rinnovare, una pacifica rivoluzione per non continuare ad adeguarsi a scelte fatte da altri.

A Bellaria I.M. il centrodestra è fiaccato da dieci anni di risultati deprimenti, ci vorrebbe poco a vincerne la residua resistenza, ma buttare nella gabbia dei leoni un domatore che i leoni non hanno mai visto, potrebbe voler dire fargli fare una brutta fine. È ciò che sta facendo il PD locale.

Ormai c’è ben poco da perdere; o si adotta una strategia che consenta di sperare, o si rinuncia. Meglio morire di morte naturale che per suicidio.


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Il Direttore Giuseppe Bartolucci

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