BELLARIA: ORA IL GIOCO SI FA DURO

Durante il CC del 18/04/2018, è andato in scena un mistero buffo.

L’esito del voto sulla surroga era scontato. Talmente scontato che l’Assessore Cristina Zanotti, già dalla mattina, andava dicendo che loro – la maggioranza – avrebbero reiteratamente indetto Consigli comunali fin quando la surroga non fosse passata. Assessore: complimenti per la sfacciataggine!

Andiamo avanti. Il voto ha visto il pareggio, e quindi la delibera non è passata: niente surroga.

Puntualmente, un’ora dopo il CC, il Presidente Filippo Giorgetti, ha fissato un nuovo CC urgente per venerdì 20/04/2018 alle 10.00 del mattino.

Divertente; la maggioranza parla di meri tecnicismi, ma visto il susseguirsi di CC urgenti, questa surroga conferma il risvolto politico che la minoranza sottolinea.

Vi chiedete il perché del “mistero buffo”? Presto detto. Due Consiglieri – precisamente Monticelli e Adele Ceccarelli – si sono spinti ad affermare che minoranza e NCD impediscono lo svolgersi democratico del CC, aggiungendo che gli stessi violano la legge. Badaboom!!! Forse questi due Consiglieri, di cui uno avvocato, non hanno ascoltato il dott. Cecchini, che a inizio seduta ha specificato il carattere ordinatorio, e non perentorio, che la legge prevede in questi casi. Forse non hanno ben capito il significato del termine ordinatorio, che non significa che è un ordine, ma che, al contrario, vuol dire ordinaria amministrazione.

La giurisprudenza non riporta alcun caso di un Consigliere condannato per aver votato NO a una surroga. Se, come affermano i due Consiglieri, sussistesse una violazione di legge nel votare NO, allora più d’uno di coloro che oggi siedono nei banchi della maggioranza, avrebbe una condanna sulle spalle. Ma questo non risulta.

Aprir bocca per offendere e accusare così gravemente altri Consiglieri, è cosa assai grave: sconcertante – e c’era il sindaco che annuiva alle parole dei due Consiglieri -. Questo denota l’impreparazione di questi due consiglieri, che si mettono a sparare sentenze come nulla fosse.

I due Consiglieri dicono che, non facendo entrare il nuovo Consigliere, si impedisce al CC di deliberare. Allora chiediamoci: loro sono così sicuri che il nuovo Consigliere voti positivamente alle delibere che in futuro saranno presentate? La Costituzione sancisce che il voto non è legato al mandato, pertanto, il nuovo Consigliere, sarà libero di votare come meglio crede.

In definitiva, in CC il voto è sempre politico, anche quando una delibera è squisitamente tecnica.

Monticelli e la Ceccarelli, sono un mistero buffo: pretendono di dare lezioni su qualcosa che nemmeno conoscono. Bene ha fatto Alessandro Berardi, che gli ha risposto rimandando ai mittenti le lezioni non richieste. Così come hanno fatto i 5 Stelle.

Un sentito grazie al Presidente Filippo Giorgetti, che stavolta ha soddisfatto le richieste su quando fissare il nuovo CC urgente. Infatti, su mia personale richiesta, ha fissato il CC per Venerdì. Avevo informato che per sabato avevo un impegno.


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Il Direttore Giuseppe Bartolucci

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