LE ORTICHE RINGRAZIANO (e i gatti pure)

E’ stata veramente un colpo di genio l’acquisizione della vecchia fornace, soprattutto perché ha permesso di gettare al vento l’inezia di 352.000,00 euro. Ma la cifra di 470.000,00 euro che avevamo indicato, non era errata, sembra ci sia stato uno sconto.

Questa follia, voluta fortissimamente dall’ex “enfant prodige” della politica bellariese – diventato ormai “enfant terrible”- sta spopolando sul web. Si sentono commenti del tipo: “Io proporrei di farci un bordello” (che non sarebbe nemmeno una cattiva idea). I voli pindarici si moltiplicano, inutilmente direi, ma di questo ne parleremo in un prossimo articolo.

In ogni modo l’effetto che si cercava ha centrato l’obiettivo: far sognare. Già in giro si sentono di queste voci: “Hai visto? Altro che ‘non sanno cosa fare’!” – “Dobbiamo dare suggerimenti, questi sono bravi!” e altre amenità del genere. Ma “far sognare” non sempre significa “realizzare”. A volte, anzi, quasi sempre, significa soprattutto “distrarre”, mentre si sta progettando la prossima campagna elettorale. Insomma, sarà un’altra “darsena” (mai fatta), un’altra “mandiamola a monte” la ferrovia (sogno totalmente irrealizzabile), ma votato addirittura in Consiglio comunale…

Illusioni: questa è l’amara realtà. La politica è capace di inventarsi qualsiasi cosa pur di occupare poltrone; specialmente quelle più importanti! L’ambizione fa brutti scherzi, in modo particolare quando si è convinti di essere “il meglio del meglio”. Nessuno spirito di servire, ma soltanto brama di potere.

Tornando alla vecchia fornace, l’Amministrazione si è ben guardata dal comunicare che l’immobile avrà un costo annuale di manutenzione. Altresì deve ancora esprimersi su cosa si potrà realizzare. Ma, soprattutto, non ha minimamente quantificato i costi del possibile investimento: almeno ufficialmente. Ma c’è la perizia del tribunale che per la ristrutturazione indica la somma di 20/25 milioni di euro, in allegato (Perizia del Tribunale), dove, a pagina 9, si può leggere il costo stimato per ristrutturare. Non ha parlato dei tempi di realizzazione: se tutto va bene, 10 anni.

Ma intanto è riuscita a distrarre i cittadini da problemi assai più importanti. La solita tattica dei politicanti. Intanto, il caro enfant terrible, si muove sottotraccia. Riallaccia contatti, telefona a destra e a manca in cerca di appoggi, sicuro che riceverà l’investitura cardinalizia di candidato sindaco. Quel rosso porpora che conosce molto bene. Purtroppo per lui, ci sono un paio di spade di Damocle che pendono sulla sua testa. Ma ogni cosa a suo tempo.


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Il Direttore Giuseppe Bartolucci

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