BONITO POSSIBILE IMPEACHMENT?

Al Consiglio comunale di Bellaria Igea Marina, scoppia il caso Bonito.
Proprio che a patacate non ci supera nessuno! Siamo al possibile “falso in atto pubblico”?

Sotto la spinta incessante del Movimento 5 Stelle, con molte richieste di accessi agli atti, e quasi mai soddisfatti delle risposte del dirigente ing. Bonito, che sempre in cerca di cavilli nelle richieste, bollandole come non precise, ha spesso risposto in modo ostruzionistico.

I pentastellati, dovendo anche studiare come fare le richieste, senza volerlo hanno fregato l’ing Bonito.
Raccontiamo questa storia:
I 5 Stelle formulano una richiesta precisa sui controlli fatti al chiosco della famiglia del Sindaco Enzo Ceccarelli. Bonito si trova spiazzato, stavolta non può dire che la richiesta è imprecisa: che fare? E’ costretto a rispondere, i verbali su quel chiosco riportano abusi minimi, ma pur sempre di abusi si tratta, che inoltre, sono presenti fin da quando la famiglia del Sindaco acquistò quel chiosco.
E qui entriamo nell’ambito delle ipotesi: Non è certo carino che si sappia in giro che da molto tempo quel chiosco non è in regola, soprattutto perché il Sindaco ha più volte minacciato di far chiudere i chioschi non in regola. Quindi?
Forse, ripetiamo, forse, il Sindaco gli chiede di trovare un modo per evitare di consegnare quei documenti, oppure L’ing. Bonitomotu proprio” pensa di fare una cortesia al suo mentore, che gli dà lavoro da otto anni.
Che fa quindi il prode Bonito? Scrive sulla risposta quanto segue:
«Non autorizzo la consegna in quanto documentazione coperta da segreto istruttorio ai sensi dell’art. 329 del codice di procedura penale, trattandosi di procedimento di indagine attivato dalla guardia di finanza» (vedi foto in basso).

Firmato Michele Bonito
Questo davanti a testimoni.

Un’indagine su quel chiosco, e coperta addirittura da segreto istruttorio?
I 5 Stelle, chiamano la GDF e loro cascano dalle nuvole, non ne sanno niente!

Due giorni dopo, su Belligea, esce un articolo nel quale si anticipa che il giorno dopo uscirà un articolo sul chiosco della famiglia del Sindaco.
Apriti cielo! Bonito forse si spaventa, chiama i 5 Stelle dicendo che il documento è pronto. Ma c’è un piccolo particolare: lo corregge con il bianchetto. Purtroppo per lui, in controluce si legge cosa aveva scritto.
Tutto su un documento ufficiale. Potrebbe essere un falso in atto pubblico? E’ probabile che una risposta la darà la Magistratura.

Tutto questo era oggetto di una interpellanza del Consigliere Stacchini. Subito è entrato come una furia il Presidente Filippo Giorgetti, stoppando con molta prosopopea la domanda e puntando il dito su Stacchini. Dice che queste cose non si fanno ecc. adducendosi al regolamento, citando varie norme, ma dimostrando stranamente di non conoscerlo a menadito come invece dovrebbe. Poi, leggendo il regolamento, ha accondisceso per trasformare l’interpellanza in ordine del giorno da discutersi in seduta segreta.

Non molto elegante l’intervento del Presidente, troppo sopra le righe, e un po’ troppo prepotente, quasi brutale.
Avrebbe dovuto mantenere la calma, considerato il suo ruolo super partes, invece ha dato l’impressione di voler evitare una possibile discussione su quel chiosco. Un intervento quasi a gamba tesa, che da parte di un arbitro non è proprio il massimo.
Praticamente certa è l’incazzatura del Sindaco, perché Stacchini non è stato fermato sul nascere.

Da notare l’assenza del dirigente ing. Bonito, che da fonti interne risulta essere in vacanza a casa propria, e cioè in Sardegna, dove risulta residente.

Stendiamo un velo pietoso sugli interventi degli Assessori Giovanardi e Neri, insoddisfacenti ed elusivi. Se la Consigliera Ceccarelli imparasse la regola del silenzio farebbe più bella figura.

La maggioranza si è chiusa nel silenzio totale, strano di solito il bla bla abbonda con i soliti riti propiziatori da aspiranti DJ.

Disdicevole l’intervento perbenista del Presidente Filippo Giorgetti, che si appellava al rispetto delle persone, probabilmente era un modo di riscattarsi per il suo precedente intervento fatto nei confronti di Stacchini. Rimane sempre l’impressione di una sua mancanza d’indipendenza dal Sindaco.

Ma il consigliere Berardi, quando si porterà un traduttore simultaneo?

Si è vista finalmente una minoranza combattiva, come avrebbe sempre dovuto essere, precisa e documentata.

Un altro appunto va fatto all’espressività dell’eloquio dei consiglieri tutti, Presidente Giorgetti assolutamente incluso.
Non si chiederà di frequentare l’Accademia d’Arte Drammatica, ma santo cielo, un po’ di phatos lo vogliamo immettere in quei discorsi monocordi, quasi come la “canzone mononota” di Elio e le storie tese? E che diamine!
Un consiglio: mettetevi a leggere un racconto e cercate di dare il senso a quanto leggete attraverso l’inflessione vocale. Vi farà solo bene. Altrimenti ho io uno che potrebbe insegnarvi… ma ha detto che non lavorerà più gratis.

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Il Direttore Giuseppe Bartolucci

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