UN NATALE ALTERNATIVO

Foto Roberto Settonce - LaPresse cronaca 30 10 2016 Norcia Nuovo sisma in centro Italia: il crollo della cattedrale di Norcia Nella Foto le macerie della cattedrale Photo Roberto Settonce - LaPresse news 30 10 2016 Norcia - Italy earthquake Norcia Church of Norcia

E’ stata lodevole l’iniziativa del Comune per la raccolta di fondi per le popolazioni terremotate.

Si poteva fare di più, ad esempio destinare l’80% dei fondi destinati alle feste di Natale e di Capodanno ai terremotati. Sarebbe stata una dimostrazione di solidarietà quasi unica in Italia, certamente molto meglio che buttare soldi nelle solite, quasi inutili, scontatissime iniziative. I cittadini potevano tranquillamente rinunciare a qualche festone e addobbo per una buona causa.

Altrettanto crediamo e speriamo che la popolazione sarebbe stata contenta e orgogliosa di una scelta controcorrente, anteponendo la solidarietà all’egoismo. Inoltre ne sarebbe derivata una indubbia pubblicità a livello nazionale.

Certo che per simili iniziative serve lungimiranza e disposizione all’altruismo, doti e sentimenti che sembrano non occupare la mente dell’Amministrazione, sempre tesa a cercar consensi con i contentini di fine anno. Dirò di più: l’Amministrazione potrebbe ancora rimediare rinunciando all’organizzazione del “Premio Panzini”, destinando ai terremotati i fondi stanziati per la manifestazione. Ci potranno mai arrivare a comprendere la differenza etica e morale?

Ma c’è altro che sotto questo aspetto non quadra in città. Le associazioni di categoria più Verdeblu. Almeno ufficialmente, per ora, non si sa se abbiano destinato qualcosa ai terremotati. Non mettiamo in dubbio che molti personalmente lo abbiano fatto, ma come categorie e associazioni, di questo non si ha notizia.

Certo appare strano che le associazioni della città, sempre pronte nel richiedere fondi al Comune, non abbiano devoluto niente ai terremotati.

Possibile che questa città si affidi sempre ai privati e mai alle istituzioni per quel che riguarda la solidarietà?

Lo stesso Consiglio Comunale, nella figura del suo Presidente e dei Consiglieri, ha ufficialmente devoluto qualcosa ai terremotati? Visto che nella scorsa estate lo ha fatto per alcuni bambini stranieri ospiti del Comune.

Tanto per fare un paio di esempi: a Cesenatico i commercianti hanno devoluto gli incassi di un giorno; il Comune di Meldola ha rinunciato ad ogni manifestazione per le feste devolvendo l’intera cifra destinata a queste in favore dei terremotati, con grandissima soddisfazione e approvazione di tutti i cittadini. Giusto per far capire la risonanza che hanno avuto, ne hanno parlato nelle televisioni.

Se il Comune avesse fatto la stessa cosa che ha fatto Meldola, si sarebbero potuti unire gli albergatori devolvendo una parte, anche minima, degli incassi fatti con i turisti natalizi. Una doppia iniziativa, che se ben promozionata, ci avrebbe fatto una gran pubblicità. Un po’ come a Riccione due anni fa, quando propose un week end gratuito, se ne parlò in mezza Europa.

Poi parliamoci chiaro; andare in giro per la città con la visione di scatole grigie deformate, non è che sia il massimo, anzi, è piuttosto deprimente.

Si fa sempre in tempo a essere buoni, vediamo se l’Amministrazione rinuncerà al “Premio Panzini”, e assegnarlo alle popolazioni terremotate. Dov’è finito lo spirito cattolico cristiano che doveva distinguere quest’Amministrazione dai cattivi e mangiapreti Komunisti?


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Il Direttore Giuseppe Bartolucci

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