CHI MENA PER PRIMO MENA DUE VOLTE

Da quando l’Amministrazione Comunale ha preso in carico il Centro Congressi, si è assistito a una pantomima degna di Alice nel paese delle meraviglie. Fino a che questo atteggiamento è tenuto da un privato la cosa potrebbe essere comprensibile, ma non scusabile, ma quando questo avviene per una Amministrazione Comunale che ha titolo a rilasciare e pretendere tutti gli idonei permessi, questo non è né comprensibile né scusabile.

Se un privato potrebbe gestire in buona fede una struttura non in regola, questo l’Amministrazione comunale non può farlo. Tutti coloro che hanno fatto notare questa cosa hanno indotto l’Amministrazione a compiere atti tendenti a prendere coscienza della dubbia situazione di regolarità del Centro Congressi. In effetti l’amministrazione conferendo con delibera… l’incarico di fare una ricognizione sullo stato di fatto attuale del Centro Congressi, ha ammesso di non riuscire a rinvenire i certificati che sancivano l’idoneità dell’immobile alla destinazione d’uso e di verificare eventuali altri requisiti mancanti.

Sarebbe stato prudente attendere i risultati della ricognizione e conferire in seguito l’incarico a un valente studio legale per vedere di superare in maniera efficace le carenze eventualmente emerse, al fine di permettere alla struttura, utile per tutta la città, di funzionare con tutti i crismi.

Purtroppo nel DNA di questa Amministrazione c’è sempre la voglia di menare le mani, così si dà l’incarico a un importante studio legale di escutere una fidejussione (magari anche non bancaria) cliccare per scaricare (centro-congressi-fidejussione), senza tenere conto che gli eventuali solleciti richiamati nella delibera di conferimento dell’incarico, avrebbero dovuto avere esiti ben più tempestivi.

Come è prassi si invia il primo sollecito, poi il secondo, infine il terzo, e se non avviene nulla poi si procede. Scusate, ma sono passati diversi lustri e la struttura ha sempre operato, che valore possono avere queste delibere, se non un maldestro tentativo di autotutela a spese dei cittadini? L’impressione che se ne ricava è che come è già successo di recente, si fanno atti senza valutare quali potrebbero essere le conseguenze, poi si corre maldestramente ai ripari mettendo pezze che sono peggio del buco.


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Il Direttore Giuseppe Bartolucci

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