IL BUIO AL DI QUA DELLA SIEPE

Da molto tempo all’interno di Forza Italia di BIM, una Signora si è messa in testa di saperne talmente tanto di politica, da covare ambizioni, prima provinciali, poi regionali e infine nazionali, tanto da aspirare a: un posto alla Camera dei Deputati.

E tutto questo, solo per aver stretto la mano a qualche capoccione nazionale di FI, che per pura formalità saluta gli esponenti minori del partito a livello locale e magari le avrà fatto, per galanteria, qualche complimento. La recente polemica su Palmizio, ha nuovamente ringalluzzito le ambizioni di questa Signora.

Riteniamo sinceramente che questa Signora NON abbia la minima competenza nella politica locale, figuriamoci in quella nazionale. Il bello di questa storia è che questa Signora, con il suo entourage (una sola persona… che qualcuno ha nikkato “bimbominkia”), vorrebbe essere supportata da Enzo Ceccarelli per una sua nomina a coordinatrice locale del partito.

Il buon Enzino, molto sensibile al fascino femminile, si presterebbe anche, ma solo perché per lui l’unica cosa che conta è il controllo.

Ma sia Enzino, sia questa Signora aspirante alla politica nazionale, non hanno ancora capito che i politici sono solo degli avventizi (se non conoscono il termine “avventizi“…. c’è sempre il vocabolario Treccani, per scoprirne il vero significato), alé!

Sarà difficile per la Signora riuscire nel suo progetto, essere una bella statuina da esibire in parlamento non è più sufficiente, bisogna avere anche altre qualità: tipo saper eloquire con le locuzioni usate in politica.

I tempi delle Minetti-Girl sono finiti, la bellissima e fascinosa Mara Carfagna, pur arrivata più per le sue doti fisiche che mentali, ha comunque dovuto dimostrare di possedere anche una personalità politica per poter rimanere.

Ci scusiamo per il poco tatto, ma in questi casi l’anagrafe ha giocato a favore di queste due avvenenti signore… La cosa, purtroppo, non vale per la Signora in questione, altrettanto avvenente, con qualche primavera in più, e scarse capacità intelletual/politiche.

L’unica cosa che possiamo consigliare a questa Signora, è d’imparare a esprimersi in Italiano corretto, dicono che sia strettamente necessario a Montecitorio, sede della Camera dei Deputati, per avere la facoltà di parlare (anche se non si sa quel che si dice…..).

Lo stesso buon Razzi, seppur nel suo Italiano sgrammaticato, ogni tanto riesce a esprimere dei concetti. Purtroppo la nostra statuina locale, pur impegnandosi in tal senso, ancora non è stata in grado di fare un ragionamento che esprimesse un seppur semplice e banale concetto a mo’ di Razzi, per l’appunto.

A Roma, cara Signora, sono delle belve, e pure assai feroci, non basta un sorrisino o saper fare un caffè per uscirne vivi. Sempreché non si sia divorati direttamente all’ingresso.


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Il Direttore Giuseppe Bartolucci

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