Non stiamo cercando di scimmiottare una trasmissione televisiva parafrasando il nome di un noto programma Tv.

Ma vogliamo solo tornare su di un tema che tanta curiosità e indignazione ha provocato nell’opinione pubblica. Come sappiamo, stiamo vivendo un’estate torrida sui nostri lidi, ancora oggi, e siamo a luglio, ci sono attività chiuse. In un paese normale ci si dovrebbe preoccupare tutti quanti per la sorte di questi operatori, che stanno vedendo sfumare un’intera stagione estiva.

Si cercare di non lucrare, anche indirettamente, sulla sorte di questi malcapitati. Questo dovrebbe essere lo spirito di tutti i concittadini, con particolare riguardo di chi è chiamato a rappresentare la cittadinanza. Crediamo si possa condividere questo principio in nome di un rispetto che è dovuto a chiunque si trovi in queste fortissime difficoltà.

Vedere spuntare cartelli con su scritto “bibite fresche”, nelle immediate vicinanze del chiosco chiuso ad Igea Marina, fa ancora più tristezza dello chiosco stesso desolatamente chiuso. Un chiosco che, lo ricordiamo, era un punto vitale di quella spiaggia. Ora per fortuna dopo un mese di chiusura ha finalmente riaperto.

Ma è stato li giacendo come la carcassa di un animale sbranato da qualche bestia feroce (tipo gli sciacalli), e quel cartello altro non era che il segnale delle “jene” pronte ad approfittarne (come è nel loro istinto) di questa disgrazia che è capitata al bar.

Nell’anno del giubileo della misericordia, possiamo definire questo atteggiamento in linea con questo evento. Ci permettiamo di fare questo riferimento visto che, come si è ben capito, si parla di un uomo timorato di Dio e pietra angolare della parrocchia di Bordonchio. Candidato alle regionali, in cui si proponeva, per inseguire il bene comune, di fare politica per i poveri e i derelitti  e non per trarne vantaggi personali….

Allo stesso modo ci sentiamo in dovere di sottolineare che, continuando nell’analogia, le jene non sono causa della morte delle vittime, anche se ne traggono beneficio. Altrettanto nel nostro caso.

RIPRODUZIONE VIETATA © BELLIGEANEWS.IT

Il Direttore Giuseppe Bartolucci