URAGANO A BELLARIA I.M. CHIUSI 18 CHIOSCHI

Un uragano si è abbattuto su circa 18 chioschi, che hanno ricevuto la comunicazione di cessata attività (non si sa ancora se definitiva o revocabile), dall’Amministrazione.

Pare che il motivo risieda nel mancato pagamento dell’IMU, cosa peraltro impossibile, poiché quelle strutture non sono accatastate e di conseguenza non esistono sulla carta.

L’indagine, per quanto è dato sapere, sarebbe partita dalla Guardia di Finanza, per l’evasione dell’IMU/ICI, e per l’abusivismo. Sembra piuttosto singolare questa operazione così mirata, la cosa che ci appare strana infatti, è che venga colpita soltanto una categoria, almeno per ora.

Ma andiamo avanti, la domanda che ci poniamo è: in assenza di un cambio di normativa, come mai l’Amministrazione, che finora rinnovava annualmente le concessioni e quindi era ben a conoscenza di queste irregolarità edilizie se ne esce solo ora? Dobbiamo pensare che in Comune ci sia qualcuno non in grado di svolgere il proprio lavoro?

Come mai questo improvviso cambio di rotta? Forse per pararsi di fronte ad eventuali altre indagini che potrebbero riguardare proprio l’Amministrazione?

Se oggi questi chioschi non sono in regola, come potevano esserlo negli anni passati, visto che praticamente nulla è cambiato?

Al di là della burocrazia, rimane il fatto di per sé gravissimo, anche perché non è detto che la cosa si fermi ai 18 chioschi, ma si potrebbe estendere ad altre attività.

Ritrovarsi all’inizio della stagione, in una situazione come questa, è un disastro sotto ogni punto di vista.

D’immagine: cosa penseranno mai i turisti? Ma soprattutto, ci sono 18 famiglie senza un lavoro, non solo, senza lavoro rimarranno anche i lavoratori del settore, circa 50 persone, sempreché, i numeri non aumentino oltre, naturalmente, l’indotto che queste attività procurano presso i loro fornitori.

Tutte queste persone, dove andranno a sbatter la testa? Dove, come e quando, potranno trovare un altro lavoro? Senza escludere che le chiusure dei chioschi potrebbero aumentare.

È mai possibile, che tutto questo avvenga senza nessun preavviso? L’amministrazione non sapeva niente dell’inchiesta della Guardia Finanza? La cosa è strana, di solito inchieste come queste durano mesi, e certe informazioni vengono normalmente richieste alle autorità locali. Rimane, come sopra detto, il dubbio di come negli anni precedenti nulla ostacolasse il rilascio annuale delle concessioni.

Gli addetti ai controlli hanno improvvisamente riacquistato la vista? Si sono svegliati da un lungo sonno?

È urgente correre ai ripari, chi potrà risolvere questi problemi? Soprattutto, come si potranno risolvere e in quanto tempo? La stagione è alle porte, la soluzione deve essere immediata, non vorremmo che il dramma di tutte le persone coinvolte, si procrastinasse a tempo indeterminato nell’indifferenza generale.

Vediamo cos’è in grado di fare il Sindaco per aiutare tutte queste persone, il problema è grave, le conseguenze altrettanto, speriamo solo che nessuno squalo cerchi di approfittare della situazione.

Un’ultima domanda: questa operazione riguarda tutta la riviera, o solo il Comune di Bellaria Igea Marina?


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Il Direttore Giuseppe Bartolucci

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