GIUSTIZIALISTI AD PERSONAM?

Themis at Sunset

Non c’è rumore più assordante dell’assoluto silenzio

Stiamo ascoltando un silenzio che urla! Ma su questo ci torneremo più avanti.

Invece ascoltando le chiacchiere in città, si ottiene questo risultato;

Sponda A: «cosa vuoi che sia, gli altri erano meglio?», «sbagliano tutti anche il Papa», «non posso credere che l’abbia fatto», «stanno zitti perché non c’è niente da dire, cos’ha mai fatto poverino?».

Sponda B: «l’errore c’è stato e anche grosso», «è il primo uomo politico bellariese indagato per una cosa cosi grave, sono garantista, perciò aspettiamo, ma questo silenzio è ancora più vergognoso», «ha fatto una caz..ta da vero fesso», «sono indignato, un sindaco non deve fare una cosa del genere». «hanno trovato il prossimo Re dei pataca». (Se ricordo bene quest’onore l’ha avuto anche Nando Fabbri).

Queste le voci in città, e ben si capisce quel motto che dice: “Per i nemici la legge si applica, per gli amici s’interpreta!”

Non si esce di casa armati se non si ha intenzione di sparare, come a dire che se prima non mi informo di un possibile conflitto d’interessi, la colpa è solo mia se poi partecipo e voto.

Questo silenzio del Sindaco e della maggioranza urla, e urla molto forte, viaggiando alla velocità della luce nelle menti dei cittadini. È un silenzio che sa di marcio! Sembra che nessuno nella maggioranza abbia il coraggio, non dico di accusare il Sindaco, ma almeno di prendere un minimo di distanza e di parlare con serenità della questione.

Allora è vero che come Italiani siamo giustizialisti ad personam, lo dico perché voglio ricordare un fatto del 2008.

A quei tempi ci fu un violazione di carattere edilizio nell’albergo di Piero Baldassarri, e per questo fu pagata un’ammenda, Ugo Baldassarri allora Vicesindaco, coinvolto come tecnico perché autore della relazione tecnica circa la condizione della violazione stessa (ma non era il progettista), fu attaccato da un membro della sua stessa coalizione, certamente aizzato da qualcuno della destra e qualcuno montò il caso su “Il Nuovo”. Ci fu chi fece immediatamente un accesso agli atti (Medri) e ci fu solo quello, che fece fuoco e fiamme per avere velocemente la risposta (il signor Medri può smentirmi?), e guarda caso un paio di giorni dopo il quotidiano “La Voce” pubblicò parte di quegli atti…. alla faccia della riservatezza che dovrebbero avere i consiglieri con il materiale che gli viene consegnato con gli accessi agli atti!

Ugo Baldassarri diede le dimissioni senza alzare un filo di polvere, rimettendosi alla Magistratura, la quale non trovò successivamente sussistenza penale nei fatti.

È inutile signor Medri fare il moralista con discorsi conditi di neologismi in Consiglio Comunale, se poi quando è il momento quel moralismo non lo si tira fuori e quando non si ha la forza di prendere una posizione. Sembra proprio che lei sia un giustizialista ad personam, a seconda se amico o nemico di chi entra nel tritacarne del sistema giudiziario.

La classe, lo stile, l’umiltà, la pazienza dimostrata da Ugo Baldassarri, senza fare nessuna polemica nella vicenda in cui fu coinvolto, dimostra un’etica difficilmente riscontrabile in altri politici.

Allora la notizia pubblicata dai giornali fece scalpore, nonostante fosse infinitamente meno grave di quella che riguarda oggi il Sindaco, e tutti, chi per un verso e chi per l’altro, presero posizione, oggi abbiamo solo un silenzio che urla!

Saranno le urla silenziose degli innocenti, o il tombale silenzio dei colpevoli?

Buonasera avvocato, mi raccomando non esageri con facebook.  Se può esserle di conforto le chiedo l’amicizia!


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Il Direttore Giuseppe Bartolucci

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