L’assurdo nasce dal confronto tra la domanda dell’uomo e l’irragionevole silenzio del mondo.

Rimane ancora strano che “Il Nuovo” non abbia ancora né smentito, né confermato la notizia dei due indagati, che succede? L’autorizzazione per scrivere di questo argomento non è arrivata?

Come è ormai noto, “Il Nuovo” è il portavoce ufficiale dell’Amministrazione e di tutta la maggioranza, assumendo una forma alquanto strana di giornalismo. Altrettanto strano è come lo stesso non tratti mai argomenti scottanti, ma cerchi sempre d’indorare la pillola nei confronti di quest’Amministrazione.

Sorprende anche che “Il Nuovo” non abbia pubblicato i recentissimi comunicati stampa del Partito Democratico sull’argomento.

Quindi rifacciamo la domanda: Madama la Marchesa (intesa come maggioranza), va tutto bene? Visto che il vostro giornale portavoce tace. Tutti quei bei comunicati stampa congiunti dei gruppi di maggioranza dove sono finiti? Ne farete uno esprimendo la massima solidarietà? Non basta, dovreste essere i primi nel chiedere pubblicamente la massima chiarezza al Sindaco.

Logico che l’essere indagati non significa nulla, un avviso di garanzia è proprio a tutela dell’indagato, ma qui è in gioco il Sindaco come ruolo istituzionale, non i cioccolatini Dufour e anche il buon nome di Bellaria Igea Marina. In un caso come questo la trasparenza è d’obbligo!

Il problema è che la figura del Sindaco ha un doppio ruolo istituzionale all’interno del Consiglio Comunale, quello di Deliberatore e quello di Consigliere. In questo caso anche se il suo voto conta come quello degli altri Consiglieri, è evidente che il suo peso specifico è molto rilevante, stessa cosa per i suoi interventi (e questo ci sta). L’anomalia tutta italiana, è che il Sindaco detiene anche il Potere Esecutivo e questo, nel caso in oggetto, mette in evidenza ben due conflitti, quello del Deliberatore con quello dell’Esecutore, e quindi si deve porre particolare attenzione per non cadere nel conflitto d’interesse personale.

Ma ci voleva tanto a uscire dall’aula? Il Sindaco aveva forse paura che l’emendamento “Stacchini” fosse approvato? Santa ingenuità! Bastava fare un cenno alla sua maggioranza e tutto questo bailamme non sarebbe mai avvenuto…

Dai successivi comportamenti del Sindaco durante i Consigli Comunali su questioni simili, cioè uscendo dall’aula, si evince che probabilmente si è accorto, o gli è stato fatto notare, del madornale errore commesso nel Consiglio incriminato: perché non sempre “repetita iuvant”…

Di sicuro il silenzio non giova né al Sindaco né alla maggioranza, nel silenzio la percezione dei cittadini è che ci sia qualcosa da nascondere, certo non è facile uscire da questa situazione, la frittata è stata fatta, ingenuamente magari, ma è stata fatta. Tornare indietro è impossibile, il fatto sussiste, e anche le conseguenze di quell’emendamento bocciato sussistono.

Buongiorno avvocato, come va il suo lavoro di sorveglianza? Immagino sia diventato “social dipendente”, sa, fa parte degli incerti del mestiere. Noi cittadini ci chiedevamo se potesse darci, dopo un mese e mezzo dall’incarico, un resoconto del lavoro da Lei svolto. Sa, essendo pagatori in prima persona, avremmo piacere di essere aggiornati.

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Il Direttore Giuseppe Bartolucci