OUTLET E BIZANTINISMI

Interessante il comunicato della Confcommercio; sembra il ciclista che tira una falsa volata per ingannare un avversario.

Con notevole ritardo, la Confcommercio chiarisce (si fa per dire) la propria posizione, ma lo fa in mezzo a tanti bizantinismi, insomma, la sua vicinanza all’Amministrazione, le impedisce di prendere una posizione ben definita.

Non è che ci vogliano chissà quali studi per capire quali sarebbero i danni economici per le attività del paese. Un’associazione i cui soci sono per lo più commercianti-ristoratori, dovrebbe sempre e in ogni caso, difendere gli interessi dei propri associati senza curarsi della volontà di chi amministra, come spesso accade qui da noi.

È la stessa tipologia organizzativa delle associazioni, che porta a posizioni contrastanti tra i diversi interessi dei soci e di chi amministra, infatti spesso le Amministrazioni chiedono pareri preventivi alle associazioni di categoria, le quali danno pareri senza aver prima riunito tutti i soci. Cosi succede che quando l’Amministrazione comunale diffonde le notizie – in questo caso sull’Outlet- cominciano i malumori di chi inevitabilmente è coinvolto, suo malgrado, nelle decisioni prese da altri.

Ci si chiede se i direttivi delle associazioni informino per tempo i propri soci, oppure aspettino le loro reazioni quando escono i comunicati dell’Amministrazione e poi, in base alle reazioni, prendano posizione in relazione alle lamentele o complimenti dei loro associati.

Comunque sia, la responsabilità è dei soci che demandano troppo ai direttivi, ma al tempo stesso la responsabilità è dei cittadini, che invece di mugugnare nei bar o in privato sull’Amministrazione, dovrebbero prendere pubblicamente posizioni chiare su chi sta Amministrando.

Sembrano tutti intimoriti dal Kaiser, pochi sono quelli che osano mettersi in contrasto con lui. Il Sindaco decide…. e tutti zitti!… Anche se non sono d’accordo. In città non vi è dialogo, nessun dibattito, eppure i temi su cui discutere sono tanti. Le prospettive future sono oscure anche per gli eventi internazionali nonché economici cui stiamo assistendo, eppure, qui da noi, decide tutto una sola persona, o meglio, una sola categoria……

Purtroppo in città la politica non si è evoluta, siamo rimasti alle guerre ideologiche, la Realpolitik non sappiamo cosa sia, tanto meno il pragmatismo. La trasparenza: questa sconosciuta….

Se la Confcommercio è tanto indecisa… potrebbe proporre lei un referendum sull’Outlet, vista la sua vicinanza all’Amministrazione, magari nel palazzo qualcuno ascolterebbe.

Orsù caro Kaiser, per una volta una volta sola, lasci decidere ai suoi cittadini che tanto la amano, o davvero Lei crede di essere onniscente, metta da parte la sua “grandeur” lasci che sia il popolo a decidere sull’Outlet o Lei crede che i suoi cittadini non siano in grado di prendere la decisione giusta? In questo caso…. Lei dovrebbe dare le dimissioni, perché rifletta per un attimo, se i cittadini non sanno prendere la decisione giusta…. allora anche Lei non è stato una decisione giusta.

Fossimo al posto dei commercianti, manderemmo al Sindaco Enzo Ceccarelli -che è un Sant’uomo- questo messaggio: morituri te salutant (Ave Kaiser i destinati alla morte ti salutano), giusto per parafrasare Giulio Cesare che passò proprio qui vicino.


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Il Direttore Giuseppe Bartolucci

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