Adesso basta.

Questa escalation odierna del terrorismo è un doppio segnale: il primo è che lo stato Islamico si sente messo alle corde dalle operazioni internazionali ( e dalle indagini degli 007 angloamericani ed europei ) dall’altro oltre a portare morte e terrore tra i cittadini inermi, vuole dissuadere i summenzionati governi dall’intervenire militarmente senza tuttavia rendersi conto che con questo sistema barbaro e vigliacco porterà proprio a ciò che gli islamici dell’ISIS vogliono evitare: il confronto armato diretto, dal quale, oggi come nel recente passato e per centinaia di anni, sono sempre usciti sconfitti. Ma questo è ciò che tutti noi, io per primo, vogliamo assolutamente evitare perche nessuno su questo pianeta è “carne da cannone”… che la politica internazionale dunque si metta all’opera e trovi il miglior sistema per bloccare e porre fine a questa situazione che si trascina dai lontani anni ’70.

 

 

Abbiamo visto come i centri studi e di preghiera islamici possano essere anche centri di riunione e coordinamento, se non di reclutamento, di sedicenti terroristi e come il muoversi nell’ambito europeo sia estremamente facile per chi si trova vella cosiddetta Zona Schengen: all’indomani delle stragi di Parigi il cittadino europeo, che si sente invitare dal proprio governo a non uscire di casa ( ? ) è conscio di non essere al riparo da un qualunque delirante integralista o pseudointegralista, armato anche solo di un coltello e io stesso ho qualche problema a camminare a piedi, ma anche in moto o in macchina, nel centro di Roma e nei pressi del Vaticano in una città dove la P.S. non ha i soldi per mettere in strada tutte le auto di pattuglia ( e nè il personale sufficiente ) e dove il Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale ( ex polizia municipale ) formato complessivamente da 6.000 dipendenti ( quindi compresi istruttori, funzionari e dirigenti ) deve adempiere a tali e tante attività che francamente mi chiedo come sia possibile a fronte di una popolazione censita di 2.863.624 abitanti. E non consideriamo i 25.752 milioni di turisti ogni anno.

 

 

Allo scrivente risulta chiaro che un primo provvedimento dovrebbe ( deve!) essere l’immediato annullamento della Zona Schengen e il ripristino dei controlli alle frontiere fornendo a tutti i possessori di codice fiscale un documento elettronico di identità atto al transito nei paesi dell’Unione. Il secondo provvedimento dovrebbe essere il rientro immediato delle forze armate impegnate nelle missioni all’estero e il miliardo di euro l’anno circa che costano speso nel rafforzamento della protezione del territorio italiano con un cospicuo aumento delle assunzioni nei corpi di Pubblica Sicurezza e Polizie Locali.
Adesso basta ai commenti lacrimosi o meno dei politici, alla pietà e quant’altro: il popolo italiano, dai funzionari e dirigenti fino ai semplici operatori ecologici ( ex spazzini ) e ai pensionati deve essere difeso. ( massimo scalzo )

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