È uscito, sui giornali locali, un nuovo articolo in cui si comunica la definitiva chiusura della pescheria di via Rubicone e il deferimento delle vendite dei produttori locali al nuovo Mercato Ittico, il proclama è pomposamente presentato come smentita a chi aveva posizioni critiche nei confronti della struttura e della sua opportunità.

Ma se andiamo ad analizzare con attenzione quanto scritto, ne emerge una vittoria meno eclatante di quanto si vuole mostrare, cosa che fa trasparire ancor più il sospetto che si sia trattato di una operazione più politica che commerciale.

Leggendo si deduce che i soci sono diciotto, diciotto sui ventinove che componevano la OP all’inizio, questo denota che c’è stato l’abbandono di ben undici soci, la cosa fa pensare.

Un’altra voce consiste nella dichiarazione che verrà consentita, a coloro che non vorranno andare a vendere al mercato, la vendita diretta dalle imbarcazioni.

Sappiamo che si sarebbe voluto impedirlo, ma Bellaria non può essere l’unico porto dove la cosa sarebbe stata inibita, è consentito per legge ed in questo caso l’eccezione avrebbe comportato imprevedibili strascichi.

Resta il fatto indiscutibile, che si sono spesi fior di fondi comunali per consentire l’attività privata di una società ora ridotta a diciotto persone, che la struttura presenta ancora la grave lacuna dell’assenza della raccolta dei liquidi di scolo all’esterno e che, ancora, non viene tenuta alcuna vendita all’asta, come sarebbe d’obbligo in un “Mercato Ittico all’Ingrosso”.

Si dice che si terrà l’asta per la vendita della seppia (solo), teniamo presente che la pesca della seppia va, al massimo, da marzo avanzato a luglio, e poi?

Intanto la nostra Amministrazione, tanto sensibile ai problemi dei pescatori, lascia la zona portuale nel più triste abbandono, porto interrato e le banchine, che in estate erano ridotte ad una piantagione di erbacce, oggi sono una propaggine della spiaggia, come si può evincere dalla foto.

Forse in estate ci vorranno mettere gli ombrelloni.

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Il Direttore Giuseppe Bartolucci