PRODI RINUNCIA….. PER FORTUNA! UN SEMPLICE RAGIONIERE NON E’ ADATTO

Prodi rinuncia ufficialmente a candidarsi alla presidenza della Repubblica, per fortuna, lui altro non è che un uomo dei conti, un ragioniere insomma.

E infatti, quando ha vinto le elezioni, ha sempre messo in piedi coalizioni non credibili, un grande ammasso dove tutti volevano comandare, e lui non è mai stato in grado di essere un Capo, di dettare una linea politica, sempre e solo preoccupato della “trimestrale di cassa”, come se questa fosse più importante di un’azione politica di lungo raggio, sempre e solo preoccupato del giorno dopo, come appunto un semplice ragioniere che deve far quadrare i conti ogni giorno, per far contento il padrone.

Non dimentichiamo i suoi Ministri: Alfonso Pecoraro Scanio, che parlava parlava senza sapere quello che diceva e soprattutto Oliviero Diliberto, che come Ministro di Grazia e Giustizia, accolse la terrorista Silvia Baraldini all’areoporto, come fosse un’eroina.

Soprattutto, non dimentichiamo che Prodi ci ha portato nell’euro a condizioni terrificanti, oltretutto non sapendo mettere a punto un piano di controllo per il passaggio dalla lira all’euro, infatti in quei primi giorni tutto si è raddoppiato!

E stendiamo un velo pietoso su tanti protagonisti dell’era prodiana, ha rinunciato per fortuna, scansato pericolo, adesso aspettiamo altre rinunce da parte di chi non è assolutamente adatto a ricoprire il ruolo di Presidente della Repubblica.


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Il Direttore Giuseppe Bartolucci

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