Alla Corte dei Miracoli

 

corteI Cortigiani arrivati al potere, hanno trascorso cinque anni a descrivere tutto il male fatto dalle giunte precedenti promettendo “miracoli”, hanno raccontato di come fosse quasi impossibile mettere a posto tutti gli errori fatti in precedenza, ma loro, “illuminati” da luce celeste, sicuramente erano in grado di farlo, anzi, insieme al lavoro di restauro, avrebbero iniziato il “New Deal” bellariese o igeano (fate voi).

Capitanata dal Kaiser Enzo Ceccarelli, la Corte si è messa subito al lavoro, hanno iniziato la loro opera di demolizione del “nemico”, cominciando dai debiti fuori bilancio, portando avanti il discorso per cinque anni, ma probabilmente continueranno anche per i prossimi cinque.

La politica seguita finora, è stata quella di elencare continuamente gli errori del passato, ma senza mai parlare del futuro.

I Cortigiani non hanno mai considerato che nel fare le cose si può sbagliare, tant’è che in tutto il loro operato, costellato da tanti evidentissimi errori, non ne hanno mai ammesso alcuno, nemmeno il più piccolo, mai si sono degnati di chiedere scusa ai cittadini, e pensare che se lo avessero fatto, ne avrebbero guadagnato in simpatia, anche tra quelli che non li avevano votati, una prova di umiltà che non hanno saputo dimostrare.

Asserragliati nel Palazzo Reale, hanno perso il contatto con i cittadini, nessuno li ha visti in giro fino alle elezioni di maggio, quando si sono ridestati dal lungo letargo e hanno cominciato un attivismo impressionante, distribuendo promesse a pioggia (stavolta non hanno promesso lo spostamento della ferrovia….), promesse che sono come le lacrime di coccodrillo e impossibili da mantenere! E adesso, con l’inizio dell’inverno, ritornano in letargo, un lungo letargo fino alle prossime elezioni, quando ancora assisteremo al risveglio primaverile; gli andrà bene ancora una volta?

Oggi sono in difficoltà, ma non per la crisi economica o per i tagli governativi, ma per la pochezza delle idee che hanno aggravato la già grave situazione esistente. I tagli del governo ci sono per tutti i Comuni, cosi come la crisi.

Riusciranno i nostri eroi a ritrovare la retta via? La mano di Dio li toccherà? Il Kaiser Supremo saprà indicare la via? Oppure dovremo recitare “la cavallina storna” che riporta colui che non ritorna: “Il buon senso”?!

I tanto sperati “Miracoli” non si sono visti! In compenso una immensa nuvola nera si è parcheggiata sulla città!! Tutto si è oscurato, su tutto si è avvolto un lugubre drappo nero: una città fantasma!!!


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Il Direttore Giuseppe Bartolucci

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