C’E’ MOLTO LAVORO DA FARE

 

bussolaIn questi venti giorni ho riflettuto se valeva la pena continuare ad occuparsi della collettività in cui vivo. In fondo ho tanti interessi  culturali e civili, il mio contributo l’ho dato nella mia militanza politico sociale,  potrei quindi dedicarmi alle cose che mi  fanno star bene. Una di queste è girare frequentare  altre località del mondo e della mia Romagna. Poi mi sono detto ma perché non posso destinare le mie ancora robuste energie a contribuire a rendere più gradevole lo stagno in cui alcuni sguazzano fin troppo bene mentre altri annaspano. Ed eccomi qui di nuovo a rompere i m…..ni a quelli che non vogliono sentirsi criticare. Ci sono, se continuerete a leggermi come avete fatto fino ad oggi. Ho molto lavoro da fare.

Non ho molto da aggiungere alla mia frettolosa analisi del 27 maggio su questa tornata elettorale comunale ma qualche piccola integrazione si impone. L’NCD + UDC che a livello nazionale fa maggioranza con Renzi a livello locale rappresenta ben il 18,34% ed esprime ben 3 consiglieri sui 10 della maggioranza. Mi è giunta voce che Casini stia cercando casa a Bordonchio (oltre il 20% all’UDC); dove potrebbe trovarsi meglio? Forza Italia come già detto conferma l’anomalia positiva bellariese rispetto al suo trend nazionale mantenendo il il suo 23,5 %, Con questo io credo che da Rimini Forza Italia dovrebbe farsi dare qualche consiglio su come si mantiene il consenso. Che il voto di SEL Bene Comune sia praticamente un puro voto ideologico lo conferma la specularità delle  europee. Verdi+ Tzipras  fanno esattamente 3,9% come Sel Bene Comune.

La Lega a livello locale continua a non sfondare come pure il Movimento 5 Stelle che se vuole eguagliare il voto delle europee (doppio)  deve avere il tempo di potersi radicare sul territorio e mi sembra ne abbia le potenzialità viste le qualità di alcuni suoi esponenti. Molto all’ingrosso direi che il fronte che si oppone a questa maggioranza,  circa 5 punti li ha rosicchiati ma non so se in futuro potrà fruire dell’effetto trascinamento che queste elezioni europee hanno offerto loro.  Quanto al PD, che ha fruito del buon apporto della lista civica che gli ha permesso di portare a casa il quarto consigliere, deve ripartire da zero e zero dà origine ad un verbo: azzerare così come sta facendo Renzi (da me molto ammirato) a livello nazionale. In questa città in cui, ognuno rischia di essere l’uomo di qualcuno potente millantatore o meno, Morelli ha l’ingrato compito (lui ex migliorista e quindi potenzialmente renziano) di traghettare quello che resta del vecchio PD dilaniato da lotte intestine e vecchi personalismi verso il vero renzismo. Molti vecchi del  PD pensano che basti sostituire il distintivo e darsi una mano di liberalismo democratico, ma purtroppo non è così, in questo momento anche chi non se lo merita e ritiene che sia ingiusto, deve comunque  iniziare a fare passi indietro sostenendo acriticamente Morelli (se credono in lui) nell’improbo compito che si è sobbarcato con la candidatura. Non tema Morelli di soffrire di solitudine dovrà decidere lui come instillare nei suoi una cultura dell’opposizione magari molto costruttiva e puntuale come sembra nelle sue corde. Il suo lavoro in Consiglio Comunale, ma soprattutto nella città,  ci dirà se è in grado di farlo.

Nell’ex lista Moka credo ci sia tanto ottimo materiale a cui mi sembra siano molto interessati anche i grillini con tante idee che abbiamo condiviso e sostenuto.

Dopo aver visto la ripartizione delle deleghe e la composizione del Consiglio Comunale, sicuramente Belligea News continuerà ospitare il lavoro che la Redazione gli ha fornito in questi mesi. Cito solo alcuni esempi: con le nostre considerazioni sul Bilancio comunale che ci sembra abbiano messo a nudo molte verità suffragate dai pochi dati in possesso sull’iniquità della politica fiscale. I nuovi i assessori senza portafoglio riusciranno a fare qualcosa per dare a Cesare quel che è di Cesare. Speriamo. Quanto all’assetto urbanistico della città siamo stati i meno silenti e i più propositivi. C’è un PSC da rivisitare.

Infine non mi stancherò mai di denunciare le distorsioni che può portare la concentrazione di troppo potere nelle stesse mani.  Basta andare a leggere le preferenze espresse con il voto popolare per capire che l’equilibrio economico e politico cittadino, se le cose  continuano così,   sarà una vera chimera. Le 3.000 preferenze che la maggioranza di questo Consiglio Comunale esprime sono più significative di qualsiasi argomento. C’è una cosa che nelle ripartizioni Ceccarelliane mi è piaciuta. Il Presidente del Consiglio, il più votato. Credo sia una garanzia per i lavori dell’assemblea consigliare ed è l’espressione dell’unico partito che da solo potrebbe mettere in crisi la Giunta .

Il suo equilibrio e la sua sensibilità democratica credo possano  essere una buona garanzia anche per chi come me non è entusiasta di questo governo cittadino.

Alla prossima!!!


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