ZONA COLONIE, SCUOLA E DINTORNI

mosconi 3Quando ci si avvicina alle elezioni, si comincia a sentire e vedere di tutto. I progetti tenuti a lungo nei cassetti vengono tirati fuori in fretta, si comincia a dare il via alle gru e ai muletti si fa intravvedere o immaginare il futuro. Il tutto in maniera unilaterale, con dibattiti strozzati, niente informazioni e solo comunicazione propagandistica. Così fan tutti.

Anche quelli che per cinquant’anni anni hanno strillato (fra i quali c’ero anch’io) contro il comune che usciva, in prossimità delle elezioni, con depliant patinati in cui magnificava il suo operato di legislatura, ovviamente tutto a nostre spese. E’ bene pertanto, che passata la sbornia elettorale, si ritorni sui temi con un approccio più reale e più definito.

Questo però, non significa che una volta zittiti i trombettieri che si cimentano anche in questo giornale on line , i caporioni che si affronteranno in queste elezioni non ci spieghino, durante la campagna elettorale, quello che vogliono fare per davvero e con sincerità, non solo per prendere voti. Non ho assistito all’ultimo Consiglio Comunale perché, per antica esperienza, so che sui temi veri si torna dopo, tuttavia il segnale che viene è un po’ preoccupante.

Orbene: le proprietà degli immobili nella zona colonie sono le più disparate, vi è chi ha acquistato immobili uso colonia/casa vacanze attendendo che prima o poi succedesse qualcosa, vi sono enti che non vendono e pensano ancora che la cosiddetta destinazione sociale per cui erano stati edificati questi immobili, sia ancora applicabile con qualche ammodernamento modesto, c’è chi invece pensa (pochi), che valga la pena di investire. La destinazione dell’area è polo sanitario e ricettività turistica.

Il polo sanitario socio assistenziale si basa su due strutture: Luce Sul Mare e Casa di Riposo La Marina. Già queste due strutture offrono numerosi posti di lavoro, in gran parte annuale. La struttura più ampliabile nell’immediato appare Luce sul Mare , mentre la Marina, alla luce dell’annuncio della futura realizzazione di una RSA in zona Bordonchio, con promozione dell’iniziava da parte del Comune di Bellaria Igea Marina, pare avere minori prospettive.

In zona abbiamo avuto una realizzazione di valida ricettività alberghiera (BLU) ; adesso per ottenere i mezzi finanziari per realizzare il secondo polo scolastico della città, si propone una destinazione residenziale piuttosto spinta. Purtroppo la questione negli anni (tanti), è stata in mano in mano ahimè, esclusivamente ai tecnici (ingegneri, avvocati ecc.) e considerata l’urgenza di risolvere il problema della vera vocazione di quell’area, si sono usati sempre strumenti irrealistici.

Il non decollo di quell’area non è solo colpa dei politici, purtroppo analoga situazione c’è fra Miramare e Riccione (anche se con volumetrie assai minori). Il Mare di Inverno era un’idea forte, che andava in direzione della destagionalizzazione, ma sappiamo come è andata. Storicamente vi è sempre stata una forte resistenza da parte degli albergatori igeani, avversa ad un ampliamento della ricettività alberghiera in quella zona, sia per motivi strettamente concorrenziali, che per una valutazione generale di eccesso di ricettività alberghiera.

Certo se ci fosse stato un mega investitore che fosse riuscito a mettere d’accordo tutte queste diverse visioni e diverse proprietà, il problema sarebbe stato risolto, ma nessuno per quel che ne posso sapere, si è mai affacciato con una proposta globale. Chi ci era andato più vicino era il suddetto gruppo che faceva capo a Nicolini.

Se l’attuale Amministrazione riesce ad avere un approccio più analitico e pragmatico non è cosa da biasimare, ma l’importante è che ci sia un disegno complessivo che purtroppo interventi come quello pro scuola, non ci fanno intravedere. Come ho detto, non vi sono facili soluzioni, perché le proprietà sono molto diversificate, vi possono essere approcci parziali che accontentano qualche famiglia, ma non è detto che facciano il bene della città in mancanza di un disegno generale suffragato dalle volontà dei singoli.

A mo di provocazione e per semplificare: dovessero sorgere 20 Hotel come il BLU saremmo tutti d’accordo? Quali sono le esigenze di spazi dell’attuale polo socio sanitario? E perché se ne fa un pezzo a Bordonchio? Quella zona nella parte più in prossimità del mare, è corretto abbia una vocazione residenziale? Questo ci piacerebbe sentire in campagna elettorale, sia da chi ha già le mani in pasta, sia da chi intende metterle.

Il resto, come ha detto qualcuno, sono solo chiacchiere. Chi ha i mezzi per intervenire individualmente faccia proposte, chi non li ha non aspetti il cadavere sulla riva del fiume e metta a disposizione, a prezzi ragionevoli, la sua struttura, se poi si trova un investitore globale stappiamo una bella bottiglia di prosecco italiano e prepariamoci ad assecondare una sua, speriamo gradita, proposta.


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