“Città ViVa” ritorna sul PSC

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A proposito del PSC adottato da quest’amministrazione, nel penultimo  consiglio avevamo  sentito il vice sindaco Maggioli parlare di “condizioni migliorative per i prossimi 15 anni” e l’ing. Farina parlare di vocazione turistica e di qualità della vita ma anche definire riqualificazione”  una futura lottizzazione a circa  100 metri dal mare.

Gli incontri con la città l’ing. Farina li aveva fatti anche al tempo della precedente amministrazione da cui aveva avuto incarico e tutti ricordiamo che erano emerse una serie di indicazioni di fondo improntate a salvaguardare la qualità della vita nel paese. Le richieste di operatori e cittadini erano  cose  ovvie in una località turistica e infatti nelle altre città  sono in gran parte realizzate  ma non nella nostra: salvaguardia del verde, fine delle lottizzazioni  a mare della statale 16, eliminazione delle antenne della telefonia sui lungomari, aumento delle zone a traffico limitato nel periodo estivo e piste ciclabili a mare della ferrovia, rifacimento dell’asta fluviale in senso economico e turistico, per non citare  interventi complessi come una nuova area artigianale in zona ex-caserma o il piano colonie tutto ancora da concepire.

Alcuni giorni fa dalla stampa anche  il capogruppo consigliare di Forza Italia Rocco Berardi ci fa sapere le sue considerazioni sull’attuale PSC parlando di “ città del turismo” e di valorizzare “un sistema economico” concludendo con “ Stop alla cementificazione selvaggia…Dobbiamo puntare sulla qualità e sulla riqualificazione urbana” e come secondo lui? Puntando “ sul nuovo plesso scolastico, la RSA, la darsena, la nuova caserma dei Carabinieri..” che erano  già nella loro ultima  campagna elettorale e di cui nulla si è visto.  Per correttezza aggiungiamo che ci parla anche del mercato ittico realizzato e dell’acquisizione del Palazzo Congressi, argomenti che meriterebbero uno spazio a sé.

In realtà la normativa sul PSC indica:  “il Piano Strutturale Comunale, delinea le scelte strategiche di assetto e sviluppo del proprio territorio, tutelando l’integrità fisica, ambientale e l’identità culturale.”, non ci sembra che l’indirizzo dato al piano dalla maggioranza  calzi alle  esigenze di una cittadina che ha come economia principale il turismo.

Nel tempo che ci è stato concesso per studiare il PSC abbiamo cercato di trovarci dentro, a mare della ferrovia, in quello che è il cuore della nostra città turistica, qualcosa che parlasse di una rete di piste ciclabili che, come a monte, con un bel percorso, attraversassero per intero il paese a mare, un piano del verde, della pedonalizzazione, della viabilità ridotta, dell’inquinamento elettromagnetico che sovrasta spiagge e alberghi. Insomma le condizioni migliorative della qualità della vita ci sembra che in questo PSC siano solo in quello che ci viene raccontato perché in realtà, sulla carta abbiamo trovato principalmente solo ipotesi di grandi aree commerciali e costruzioni, tutto come in precedenza.

Il contenuto di questo comunicato stampa, pubblicato da “Città ViVa” – che ringraziamo – esprime il pensiero dell’ autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di BelligeaNews, che rimane autonoma e indipendente.


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