Il Kaiser: Lui, difensore delle Sacre spiagge (chiedere a bagnini e chioschisti), Signore del Granducato di Bordonchio, Principe di Donegallia, sostiene Giovanardi; perfettamente lecito per carità. Ha annunciato che lui vuole aiutare e che parla da amministratore – meglio sarebbe dire da ex amministratore – non da politico, ormai ex Lega. Corre voce che lui abbia rifiutato sdegnosamente la proposta della Lega per le prossime regionali. Sarà vero? Non è che, in realtà, è lui che fa di tutto per essere candidato?

Si dice che nel 2009, per guadagnarsi la candidatura a Bellaria, abbia fatto pressing su tutti i livelli del cdx e la stessa cosa ha fatto per la candidatura a Rimini! Sta succedendo la stessa cosa con la Lega per le regionali?

Comunque sia, a che gioco sta giocando? Si metterà in lista con il suo pupillo, oppure ne starà fuori per il pericolo di una brutta figura e farà il gioco delle tre carte facendo il burattinaio?

Già perché è facile agitarsi stando fuori dai giochi!

Però c’è qualcosa che non torna nelle sue dichiarazioni. Se Filippo Giorgetti, stando alle sue parole, altro non ha fatto che mettere in pratica i suoi progetti, allora cos’è che non va bene? Cosa contesta all’amministrazione Giorgetti?

Perché il Kaiser si agita tanto? Dove vuole arrivare?

Non è che il Kaiser soffre della sindrome dello sconosciuto, per cui gli è impossibile stare nel mare della tranquillità – dopo aver fatto tanto per la sua città… -, ma invece si agita ancora per non diventare, appunto, un illustre sconosciuto?

Allora viene il sospetto – solo il sospetto per l’amor dei santi – che voglia ancora salire alle luci della ribalta, sempre lecito, ma allora perché non candidarsi a sindaco? Forse per non passare dalle forche caudine del voto popolare? Ma come, Lui che tanto ha fatto, ha il timore di una clamorosa bocciatura? I suoi amatissimi concittadini potrebbero mai tradirlo?

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Il Direttore Giuseppe Bartolucci