CASE POPOLARI E DATI SENSIBILI

Perché l’Amministrazione affida alla Pro Loco anche la raccolta delle domande per le case popolari?

Perché un cittadino deve fornire tutta una serie di dati, alcuni molto sensibili, a un’associazione privata? Un cittadino avrebbe il diritto di aver a che fare direttamente con gli uffici comunali.

Perché si affida l’incarico a privati? Forse in Comune c’è carenza di organico? Eppure per tanti anni gli uffici preposti – i cui impiegati sono pubblici ufficiali – hanno gestito tante pratiche.

Si potrebbe sospettare che il conoscere le condizioni in cui versa una famiglia abbia lo scopo di raccogliere dati per finalità politiche.

Quando un privato raccoglie dati sensibili è inevitabile che chi li legge, se interessanti li possa salvare, o perlomeno ricordare. Un loro possibile uso a fini politici sarà a conoscenza di poche persone!

Non si sa quanto sia legale tutto questo, ma se anche lo fosse è un po’ inquietante che possa accadere. Se poi pensiamo al filo diretto che c’è tra il presidente della Pro Loco Rocco Berardi e questa Amministrazione, i dubbi sono ancor più giustificati.

Anche ammettendo che sia tutto regolare e quei dati non vengano usati, rimane sempre il dubbio che potrebbe accadere. Questi dati sensibili forniti da chi aspira a un alloggio popolare, lo potrebbero senz’altro porre in una situazione di subalternità rendendolo debole di fronte a ipotetiche pressioni politiche da parte di chi riceve queste informazioni. A maggior ragione lo scenario è eticamente – e forse anche legalmente – inaccettabile, se la gestione di pratiche tanto delicate è affidata a un noto esponente politico. Rocco Berardi, infatti, è stato capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale.

 L’Amministrazione farebbe bene a incaricare della raccolta di dati sensibili i propri uffici – che non farebbero altro che svolgere il loro lavoro – invece di demandarla alle associazioni private.

Certe scelte sono davvero incomprensibili. A meno che non si sia voluto creare un centro di potere indipendente dal Consiglio comunale: Verdeblu docet.


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Il Direttore Giuseppe Bartolucci

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