PASSATO/PRESENTE: AVRÀ UN FUTURO?

Sono passati sette anni dal colpo di mano dell’Innominabile, quando nottetempo sparì il monumento Passato/Presente.

Fu un atto di forza, che in realtà nascondeva una grande debolezza. Quella di una visione personalistica del potere, che mandò gambe all’aria la debole parvenza di Democrazia della sua Amministrazione.

L’Amministrazione commise l’errore di promettere che sarebbe stato ricollocato. Ma grazie alle truppe cammellate nessun quartiere accettò di ricollocare il monumento. Come se i quartieri potessero decidere a scapito dei cittadini.

Nonostante tutto ripeté l’errore di promettere nuovamente che sarebbe stato ricollocato, ma nessuno lo ha più rivisto. Dissero che giaceva sotto controllo (scusate, ma qui la cosa fa ridere) nei magazzini comunali, una specie di obitorio per i monumenti non graditi all’amministrazione di allora.

Tutto questo in una specie di odio ideologico verso chi sacrificò la vita per la Liberazione, come se i partigiani fossero stati soltanto i comunisti. Grave errore storico e politico.

La domanda è semplicissima: che intenzioni ha l’attuale Amministrazione, intende ricollocarlo e dare un segno di discontinuità, oppure vuol proseguire la linea dell’innominabile?

Sempre che la Lega non si metta di traverso.


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Il Direttore Giuseppe Bartolucci

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