NOI CREDEVAMO!

Eravamo tutti in attesa del risultato: di cosa? Del famoso Congresso della lista civica ripetutamente annunciato con enfasi dal consigliere Gabriele Bucci!

La parola Congresso evoca una fase costituente con indirizzi strategici, ed è un termine che fa presagire la nascita di un nuovo partito. E un partito, come tale e per sua natura, deve tendere a una rilevanza nazionale.

Di questo congresso che avrebbe dovuto mobilitare le migliaia di elettori che Bucci attribuisce al carisma che lui emana e del conseguente partito, non si è saputo più nulla.

Questo capita quando si sopravvalutano le proprie capacità, e capita quando si parla troppo. Specialmente di, e per sé stessi.

Capita quando si raggiunge un risultato importante con la propria lista civica (ma non sufficiente per la vittoria), e non si è in grado di comprendere che quel risultato è derivato esclusivamente dalla volontà suicida del principale partito di opposizione (il PD), che sceglie scientemente, non solo di accodarsi, ma addirittura di suicidarsi rinunciando al proprio simbolo e alla propria identità.

Infine capita quando non ci si rende conto di essere stato usato come vittima sacrificale. Perché il PD sapeva che avrebbe perso e non riusciva a trovare un candidato tra i suoi iscritti. Capita quando ci si ritrova sul capo una corona, che però è di cartone.

Insomma, siamo rimasti delusi dall’enfant prodige di turno. Credevamo di poter salire sul palcoscenico della politica nazionale, invece ci dobbiamo accontentare di una lista civica comunale per di più molto inesperta.

Avevamo, fra l’altro, notato la presa di distanza dal Pd locale, esibendo orgogliosamente un civismo che si è poi notevolmente annacquato quando il condottiero ha voluto sostenere nelle recenti regionali il Presidente uscente Bonaccini. In molti hanno pensato che la lista civica si fosse schierata e hanno fatto fatica a capire che l’intenzione di Bucci fosse di sostenere il solo Bonaccini.

È comprensibile che da uno che dichiara in Consiglio comunale di leggere 20 libri al mese ci si potesse aspettare un po’ più di professionalità.

Del resto abbiamo assistito in questi mesi in Consiglio comunale a un gruppo della Lista Bucci silente e dedito ad ascoltare il verbo del proprio solista, che, fra l’altro, fatica spesso a entrare nel merito delle questioni amministrative.

Restiamo in attesa di vedere i risultati concreti dell’azione di Bucci e di quelli che lui ha definito i suoi pretoriani.


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Il Direttore Giuseppe Bartolucci

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