Pacco, paccotto e contropaccotto. Si sa, questi pacchi contengono sempre sorprese e spesso, anzi, quasi sempre, non gradevoli.
Cominciamo con l’elencare la tipologia dei pacchi regalo:
- Pacco regalo semplice: ti fanno fare ancora due stagioni.
- Paccotto: dopo due stagioni ti demoliscono tutto e con tutta probabilità perdi la concessione.
- Contropaccotto. E qui c’è il massimo della fregatura: il sindaco Enzo Ceccarelli diventa l’eroe che assurge a difensore delle sacre spiagge, ma al suo delfino, il suo erede, lascia l’onere di provvedere alle demolizioni.
I tempi sono maturi perché il pacco sia confezionato, è il calendario che lo dice. La sospensione, come più avanti spiegheremo, può durare al massimo 18 mesi. Per arrivare a Settembre 2019, dovrà essere consegnato entro il prossimo Aprile.
Raccontiamo meglio questo film, a breve in programmazione nei peggiori cinema della città.
In seguito ai controlli effettuati lo scorso anno sul litorale, tra pochissimo tempo quei controlli porteranno a dei provvedimenti poco gradevoli. È molto probabile che gli uffici ci stiano lavorando da tempo. Questo è facile da capire, visto che l’Amministrazione pochi giorni fa ha chiesto aiuto alle minoranze.
In prima battuta il solerte (si fa per dire visto che i controlli sono oramai di un anno fa) dirigente Ing. Bonito, non potrà fare altro (poverino) che sottoscrivere con la mano destra le ordinanze di demolizione, salvo far chiedere – questa volta con la mano sinistra – al Consiglio Comunale la sospensione per 18 mesi delle demolizioni. E qui vengono al pettine tutti nodi; anche quelli scorsoi!
Tanto per cominciare, appare del tutto illegittimo che sia il Consiglio comunale a prendere la decisione. La dovrebbe prendere “motu proprio” il dirigente, se avesse i cabasisi, invece scarica tutto sui Consiglieri che potrebbero scottarsi mani e piedi. In caso di ricorsi saranno questi ultimi a doverne rispondere. Vedremo se i Consiglieri di minoranza saranno proprio tanto fessi…
Appare ovvio che la delibera del Consiglio comunale sarà di indirizzo, ma proprio per questo i Consiglieri potrebbero sudare freddo nei prossimi mesi, o anni.
Cosa dice la legge in proposito:
Legge 7 agosto 1990, n. 241
Nuove norme sul procedimento amministrativo
Art. 21-quater. (Efficacia ed esecutività del provvedimento)
- I provvedimenti amministrativi efficaci sono eseguiti immediatamente, salvo che sia diversamente stabilito dalla legge o dal provvedimento medesimo.
- L’efficacia ovvero l’esecuzione del provvedimento amministrativo può essere sospesa, per gravi ragioni e per il tempo strettamente necessario, dallo stesso organo che lo ha emanato ovvero da altro organo previsto dalla legge. Il termine della sospensione è esplicitamente indicato nell’atto che la dispone e può essere prorogato o differito per una sola volta, nonché ridotto per sopravvenute esigenze. La sospensione non può comunque essere disposta o perdurare oltre i termini per l’esercizio del potere di annullamento di cui all’articolo 21-nonies.
(comma così modificato dall’art. 6, comma 1, legge n. 124 del 2015)
Questa norma permette sì di sospendere un provvedimento amministrativo, anche di demolizione, ma per un massimo di 18 mesi. Si capisce facilmente che non è una cambiale in bianco, come invece i politici sono abituati ad avere alle elezioni.
È del tutto ovvio che le “gravi ragioni” che potrebbero portare alla sospensione delle demolizioni, si riducono a una soltanto: la mancanza degli stabilimenti balneari e dei chioschi farebbe crollare il nostro sistema turistico con gravissimi danni per la città.
Quindi la cosa si farà, ma chi se ne assumerà la responsabilità? Ma soprattutto, cosa succederà dopo i 18 mesi di sospensione? Perché, una volta per tutte, è meglio che si capisca che questa è davvero “l’ultima spiaggia”.
Un povero disgraziato sarà il sindaco che succederà a Enzo Ceccarelli, il kaiser, intanto, volerà verso la gloria, mentre chiunque sarà il suo successore, dovrà occuparsi dei macigni lasciati in eredità proprio da Ceccarelli.
Vista la premessa, siamo sicuri che avremo dei candidati sindaci? Non sarebbe meglio lasciare tutto in mano a un Commissario? Qui c’è davvero da bruciarsi. Chi vorrà essere ricordato come il demolitore delle spiagge e come quello che ha tolto le concessioni ai balneari?
Forse per una volta sarà meglio lasciar perdere l’ambizione personale, in fondo si campa bene anche se non si fa il Sindaco, anzi, in casi del genere, meglio.
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