IL FRATE MINORE: CHI L’HA VISTO?

Il Consigliere Alessandro Berardi, alias “il frate minore”, è diventato introvabile. Non si sa più dove sia, i suoi “amici” pescatori non riescono a trovarlo.

Fino a pochi mesi fa, e da quattro anni a questa parte, il frate minore era il protagonista assoluto del mercato ittico e del porto. Era in tutti i brodetti. Poi, con l’accumulo dei problemi del mercato ittico, all’improvviso non si è più fatto vedere e i suoi “amici” sono seriamente preoccupati: gli sarà successo qualcosa?

Eppure era sempre al bar del porto dove si ritrovano i pescatori. Lui, insieme all’ex direttore del mercato ittico Massimo Bellavista, erano i grandi guru del comparto pesca bellariese.

Sì, avete letto bene; ex direttore. Come già s’era scritto, il Bellavista è stato giubilato: anche se la soffiata ci aveva sorpresi, si è rivelata corretta.

Addirittura, il frate minore era stato incaricato dal sindaco Enzo Ceccarelli di occuparsi del progetto pesca 2020. È evidente che l’ascesa di Berardi a Consigliere comunale era stata guidata da mano Divina, trasformandolo da semplice poliziotto a super esperto di pesca.

C’è sempre qualcuno che deve pagare il prezzo degli errori altrui, in questo caso sono i pescatori bellariesi che avevano aderito alla OP. e che oggi si ritrovano in una situazione da Inferno dantesco. Avevamo tentato più volte di metterli in guardia dicendo che quel mercato ittico non poteva stare in piedi. Siamo stati anche minacciati, intimoriti e infine denunciati. Non portiamo rancore nel modo più assoluto, anzi, sinceramente ci dispiace per loro. Ci sono famiglie che già avevano le loro difficoltà e ora stanno rischiando grosso. L’aver lavorato in perdita porta certamente a grossi problemi, che inevitabilmente continuano ancora.

Vorranno chiedere consiglio al desaparecido frate minore? Ma nessuno lo vede più in giro, mentre prima…

Forse i magici poteri conferitigli da mano Divina si sono corrotti? O forse i super poteri attribuitigli dal sindaco erano pie illusioni? E il mega direttore, che fine ha fatto?

Fatto sta che il mercato ittico non è più un mercato all’ingrosso, ma è diventato una semplice pescheria, e qualcos’altro che non va ci deve essere, visto che il Comune ha emesso delle sanzioni amministrative nei confronti della OP..

Temiamo che questo sia solo l’inizio. Pare si sia deciso di proseguire l’attività a ranghi ridotti per “sanare i debiti”, ma verrà consentito? Una simile gestione non corrisponde più alle norme del bando, si chiuderà un occhio? Anzi, ambedue? Uno dei requisiti richiesti nel bando di gestione era la presenza di un direttore qualificato, ma ora non c’è più. Speriamo.

Ma viene un legittimo dubbio: una gestione a ranghi ridotti, potrà rimediare a una situazione creatasi con una gestione piena? Pare quanto meno improbabile. E se ci riuscisse, prima cosa si era combinato?!

 


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Il Direttore Giuseppe Bartolucci

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