PREMIO SICUREZZA

In questi giorni abbiamo appreso dai quotidiani che il comune di Bellaria Igea Marina si è classificato secondo (dietro a Modena) al premio nazionale FISU per la sicurezza urbana 2017. Un premio consegnato a Riccione, in occasione della Giornate della Polizia locale.

Sempre su quello che viene riportato dai quotidiani, il premio viene rilasciato agli enti che si distinguono per aver intrapreso politiche virtuose di sicurezza urbana.

Per carità: la sicurezza urbana è come la prudenza, non è mai troppa e nessuno intende sottovalutarla. Ma negli ultimi anni sta diventando un tormentone troppo ridondante per la realtà di Bellaria Igea Marina che, con tutto il rispetto, fatichiamo (fortunatamente) a collocare tra le realtà italiane più afflitte da questo problema. Certo i tempi sono cambiati per tutti e anche la nostra città non è più quella degli anni ’60, ma che la sicurezza debba essere il tema dominante ed occupare la scena in modo quasi esclusivo ci lascia molto perplessi. A livello italiano ci sono una miriade di realtà urbane molto più afflitte da questo problema, cosi come ci sono tante altre belle realtà che, senza enfasi, hanno saputo compiere significanti risultati.

Di fatto, lo diciamo da cittadini che vivono la città, non abbiamo notato una differenza rispetto agli anni passati. Ci chiediamo se tutto questo profondere di energie in tema di sicurezza, non derivi da intenti di altra natura, se dietro a questo zelo non si nasconda l’ambizione di certi dirigenti, motivati da un interesse personale rivolto alla carriera professionale.

Certo tra le tante vergognose figuracce che ultimamente ha fatto l’amministrazione, il ricevere un premio è sicuramente non mortificante all’immagine della città. Ma ci chiediamo che valore possa avere in sostanza questo premio. A noi sa molto di qualcosa confezionato ad hoc, tra l’autocelebrativo e il casareccio, più simile al palio della parrocchia, che il responso di una selezione nazionale vera e propria. Il fatto stesso che a livello nazionale possano mettere sullo stesso piano per stilare una graduatoria sulla sicurezza, una città capoluogo di provincia come Modena, con un paese come Bellaria I.M., lascia perplessi. Ribadiamo ancora una volta, la sicurezza urbana è importante, ma non siamo Scampia o Forcella. Non vorremmo che dietro la locuzione ”sicurezza urbana” si nascondesse il cavallo di Troia di certe ambizioni personali, riguardanti la carriera, che nulla hanno a vedere con i reali interessi della città.


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Il Direttore Giuseppe Bartolucci

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