SAN MARINO DECLASSATO A SEMPLICE COMUNE

Il sogno dell’Impero ceccarelliano si sta concretizzando. Finalmente il primo territorio è entrato a far parte dell’Impero.

Il nostro eroe “Signore Illustrissimo di Donegallia e Bordonchio, Cavaliere de la Cagnona, Gran Croce de la Valletta, Viceré de le Colonie, Difensore de le Sacre spiagge, Protettore de li pescatori, Giusto tra li locandieri, Gran Signore di Bellaria Monte, Gran Maestro de l’isola de li platani, Mecenate de lo Nuovo”, Enzo Ceccarelli, è riuscito in un’impresa mai tentata da nessuno: conquistare San Marino, l’antica “Terra della Libertà”.

Sua Grazia Enzino, ha declassato San Marino da Repubblica Libera e Indipendente, a un semplice comune annesso all’Impero.

Si leggano nel verbale del Consiglio comunale del 18/07/2017, le parole del Sindaco Enzo Ceccarelli, anche Assessore alla cultura (sigh…): «C’è il Comune di Verucchio, c’è il Comune di Rimini, c’è il Comune di San Marino che vuole questo» (veramente sarebbe “vogliono”…).

Si discuteva di una possibile collocazione del monumento “Passato/presente”. Ora, già dal fatto che tanti altri comuni sono interessati al monumento e addirittura un’altra nazione (San Marino, in cui evidentemente hanno una diversa sensibilità verso il valore dell’arte), dovrebbero almeno venire dei dubbi a chi l’ha distrutta, dell’opportunità di quanto fatto. Ma questa è un’altra storia.

Dedichiamoci quindi al nostro valente Assessore alla cultura (risigh). Stranamente non sembra conoscere la storia e la geografia, e nemmeno i suoi alleati pare conoscano queste due materie. Perché, cari Signore e Signori, ci vuole un bell’aiuto per riuscire a sbagliarle tutte, da soli è impossibile! A meno che…

Il monte Titano, sul cui territorio giace la repubblica sanmarinese, esiste dall’era terziaria, cioè da almeno 65 milioni di anni, difficile pensare che il nostro Assessore abbia letto un testo di geografia politica antecedente a oltre 65 milioni di anni fa… Ma, trattandosi di Ceccarelli, tutto può essere.

La preistoria di San Marino abbraccia un periodo che parte dal neolitico, infatti il più antico reperto è un’ascia-martello in pietra, che secondo le datazioni al radiocarbonio, è risalente al 5.000-4.000 A.C.

Storicamente San Marino è stato fondato nel 301 D.C. Lo Stato della Chiesa lo riconobbe come Repubblica nel 1291.

Anche in questo caso e a meno che il nostro Sommo Assessore alla cultura non abbia informazioni di prima mano direttamente dall’impero Romano, vien da chiedersi quando mai una Nazione venga assorbita (non si sa da chi) e declassata a semplice comune.

Comunque è anche possibile che il sorprendente assessore abbia accesso a testi a noi proibiti. Tipo le antiche tavolette in cuneiforme dei Sumeri.


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Il Direttore Giuseppe Bartolucci

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