AL VOTO AL VOTO

Una improvvisa smania di elezioni anticipate da parte dei partiti sta sconvolgendo gli italiani, tutti si chiedono perché.

Il ragazzo di Rignano fino a un mese fa parlava di durata naturale della legislatura ed elezioni nel 2018. Oggi sembra avere una fretta terribile, quasi avesse il pepe al c… , non lo trovate strano? Non è che il buon Renzino ha delle necessità personali urgenti, tipo uno stipendio, o all’improvviso gli serve l’immunità parlamentare?

Ufficialmente sostiene Gentiloni, che sembra messo lì a far la bella statuina, incapace di reagire ai diktat del suo capo, ma Renzuccio, in segreto, già da Febbraio lavorava per far cadere il governo, almeno stando alle dichiarazioni dei suoi ormai ex alleati, NCD o Alternativa Popolare che dir si voglia.

Visto che sarà difficile che gli “onorevoli” rinuncino alla pensione, che scatterà, ricordiamolo, dal 15 settembre, vogliono fissare la tornata elettorale per il 24 settembre, un caso? Impossibile! Fin troppo sfacciata è la cosa.

E’ probabile che il problema sia la legge finanziaria 2018, che sarà lacrime e sangue e il PD, e Renzi, non vogliono avere la responsabilità prima delle elezioni, quindi solo un giochetto per avere più consensi, niente di più, niente di meno, visto che nel caso vincesse il PD i protagonisti sarebbero gli stessi.

Soffia come un tornado improvviso la voglia renziana di elezioni. Con tutta l’incoerenza fin qui dimostrata dalla lentezza per le riforme, poi perse, alla fretta odierna, che mentre tutti gli altri, a torto o ragione, hanno sempre invocato mentre il baby ex Primo Ministro le aberrava totalmente (almeno ufficialmente), lui che rifiutava ogni possibile inciucio.

In Italia “l’uomo solo al comando” funziona solo al “Giro d’Italia”, nessuno, tranne forse Gentiloni, vuol soggiacere a un capo supremo, tutti vogliono contare e dire la loro ma, ahimè, nei sogni contorti di un ragazzino Cattolico Cristiano Apostolico ex boy scout, c’è la convinzione assoluta che solo lui può “comandare l’Italia”. Una convinzione anche dettata dalla generale pochezza dell’attuale quadro politico italiano e degli italiani stessi.

Il ragazzo teme solo i 5Stelle, anzi, ne è terrorizzato, se vincessero loro, lui sarebbe spazzato via, e stavolta per sempre. Addio ai suoi giochetti “Enrico stai sereno”, oppure “Paolo vai tranquillo”. Se Berlusconi era considerato un pericolo per l’Italia democratica, Renzi lo è molto di più.

Andiamo alle favole che ci raccontano sulle preferenze. Forse non è chiaro che, preferenze o meno, chi decide le candidature sono le segreterie dei partiti (tranne forse i 5S), ergo, scegliamo quello che gli altri hanno deciso. Tutto è pura illusione, solo “pour paler” dei politici a uso e consumo di chi crede che vi sia un vero dibattito; cazzate!


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Il Direttore Giuseppe Bartolucci

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