SPIAGGE: ABUSI CONTROLLI E INDENNIZZI

L’Amministrazione comunale di Bellaria I.M. non è molto credibile quando parla di abusi sull’arenile.

Il motivo è semplice: se veramente ci sono tante irregolarità, ci domandiamo perché l’Amministrazione non abbia denunciato a suo tempo tutti i concessionari che sono sulle spiagge (se sono tutti abusivi), facendo ripristinare i luoghi e chiedendo gli equi indennizzi.

Gatta ci cova, perché con il passaggio delle competenze, i controlli li possono fare tutti: la GDF, la Polizia Municipale (Comandante Cecchini), la Guardia Costiera e anche i Carabinieri. Perché allora questa latitanza? Non sembra che la Polizia Municipale, nella stagione invernale, non abbia tempo per fare dei controlli così importanti.

Sarebbe sufficiente una pattuglia di tre agenti e un mese di lavoro… E allora come mai i controlli vengono eseguiti da una sola persona, che oberata di lavoro non può fare molto? Controlli che, inoltre, sembra quasi siano preavvisati. E non parliamo solo di controlli sulle spiagge.

Per farsi un’idea basterebbe sapere quanti controlli sono stati effettuati dalle autorità competenti. Magari la minoranza, se ne ha voglia, potrebbe farne richiesta. Quantomeno per avere i dati generali, non i nomi dei controllati. Non risulta che sia stato fatto, come mai?

Torniamo ai bagni 56/57, con l’aggiunta del BananaJoe.
In data 04/05/2016, un concessionario demoliva il suo chiosco, poiché il giorno dopo, 05/05/2016, tutte quelle strutture sarebbero diventate proprietà del Comune.
A questo punto ci facciamo qualche domanda:

  • Come è possibile che quei privati abbiano avuto una concessione provvisoria, vista la dichiarazione dell’Assessore Giovanardi nel CC del 30/11/2015, in cui diceva che avrebbero concesso le autorizzazioni solo a chi era concessionario nell’anno precedente? Quelle concessioni erano scadute ben 19 anni prima!
  • Come hanno potuto i bagnini di quelle zone spostare le dune artificiali in Maggio, quando le autorizzazioni le hanno ottenute in Giugno? E chi ha pagato il conto delle ruspe, loro, oppure il Comune?

E con questa siamo a tre possibili inchieste della Corte dei Conti, sempre per danni erariali. Non c’è nemmeno voluto molto per arrivare alla terza…

Questa Amministrazione, che si dice tanto ligia al rispetto delle regole e delle leggi, perché non si è mossa per tempo anni fa? E come mai non fa rispettare il divieto di ormeggio sul lungofiume, come previsto dalla concessione avuta dalla Regione (già scaduta)? Così, tanto per dirne un’altra.

E siamo sicuri che gli tutti alberghi siano veramente a norma? Probabilmente con meno “grandeur”, più fatti concreti e meno fantasia, si potrebbe avere un quadro più preciso della situazione. Ma noi siamo, purtroppo, una città “albergocentrica”.

Ognuno ha la sua croce, che volete farci?


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Il Direttore Giuseppe Bartolucci

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