CERTE PICCOLISSIME… STRANEZZE

Nella Pubblica Amministrazione, ci sono molte stranezze, alcune non del tutto legittime, mentre altre, pur rispettando la legge, sono del tutto inopportune.

Parliamo dell’Assessore Giovanardi, il quale ha praticamente abbandonato il proprio studio tecnico per dedicarsi anima e corpo al Comune. E fin qui niente di strano, ma finché svolge il suo compito di Assessore nella sfera di sua competenza, niente da dire, ma quando si occupa di materie che non lo riguardano, oppure quando è sempre sui cantieri e pretende di sostituirsi ai tecnici comunali, allora le cose cambiano.

Un Assessore dovrebbe usare la sua competenza, sempre che ne sia in possesso, per programmare le politiche che gli competono e risolvere i problemi del suo assessorato senza invadere il campo di funzionari, tecnici e impiegati del Comune.

Ci sono anche Assessori che se ne stanno in panciolle tutto il tempo senza mai produrre niente, se non la presenza in qualche inaugurazione. Mai nessun Assessore ha annualmente fatto un resoconto ai cittadini del proprio operato. Con una manciata di voti ce li dobbiamo tenere per cinque anni, la loro scusante è: “il voto ci legittima”. Sì per essere eletti, ma poi nessuno di loro, una volta conquistata la poltrona, si preoccupa dell’approvazione del proprio operato. Che poi abbiamo una perplessità su come vengono usati questi voti. A suo tempo anche la Monaca di Monza prese i voti.

Qui tra Cardinali, pretini, frati minori, madri badesse e suore di clausura (che fanno pensieri tinti), non sappiamo più se siamo in una Amministrazione comunale o in un Concistoro Ecclesiastico.

Ci sono anche dirigenti, con più di un incarico, che pur se assunti in pianta stabile dal Comune, accondiscendono pronamente ai desideri e alle scelte dell’Amministrazione pro tempore, senza mai dire un “no” o un “meglio non farlo”. Questi sono chiamati al rispetto di regole e leggi e non sono “pagati” per cercare un modo di aggirare le norme per soddisfare il potente di turno.

Tra le altre recenti stranezze c’è pure quella di un ingegnere del Comune, ora in pensione, che si aggira ancora negli uffici del Municipio, non si sa a far che. Così come altrettanto sono strani gli incarichi esterni concessi sempre agli stessi studi tecnici, mai di Bellaria.

Possono sembrare argomenti irrilevanti, ma cosi non è, specialmente per chi si occupa di Pubblica Amministrazione, e mettono in evidenza poca trasparenza e comportamenti non consoni. C’è molto di più e presto ne daremo notizia.


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Il Direttore Giuseppe Bartolucci

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