Nel precedente articolo abbiamo parlato della corte che NCD e UDC farebbero al PD.

Ma se il PD, invece di accontentarsi di quelli che una volta venivano definiti “cespugli” (partiti minori), fosse più interessato ad una convergenza con il partito più importante di questa maggioranza e cioè Forza Italia? L’ipotesi è quasi più verosimile della precedente.

Non è un mistero per nessuno che Enzo Ceccarelli, seppur formalmente appartenente a FI, è visto da molti esponenti di questo partito come una sorta di usurpatore del marchio. Potrebbe essere una parte di Forza Italia a portare su un piatto d’argento la testa di Ceccarelli al PD.

Ceccarelli è ben più inquadrabile come un vecchio marpione democristiano, capace, come tradizione democristiana, d’infilarsi dappertutto. Sostanzialmente un uomo con forti legami con gli ex Dc, che è salito sul carro dei vincitori. Un po’ come Formigoni a livello nazionale.

Infatti Ceccarelli rimane legato alla Romagna Est, da sempre politicizzata dalla vecchia DC, anche se le ultime operazioni di fusione con altre banche dovrebbero rendere “RomagnaBanca” meno politica, perdendo influenza verso la città e i partiti.

Di certo qualche ex bancario avrebbe tanta voglia di fare qualche scherzetto a Ceccarelli, proprio per aver invaso territori politici che non gli competevano.

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Il Direttore Giuseppe Bartolucci