Alle perplessità avanzate dal MoVimento 5 Stelle, l’Amministrazione risponde per l’ennesima volta con un comunicato stampa, cercando, a loro avviso, di distorcere la realtà dei fatti e ciò che hanno scritto.

Il Comune stesso ammette di aver sostenuto una spesa di 60.000 € per la conduzione tecnica. Ciò significa che sono stati spesi soldi pubblici per una conduzione in carico a privati. Appare chiaro che i 592.000 € da noi citati nel verbale redatto dalla stessa Amministrazione, tutela sì la stessa in caso di acquisizione, ma la inchioda anche davanti alle sue responsabilità, secondo i pentastellati.

Dimostra infatti che già dal 2013 erano a conoscenza delle numerose anomalie normative e manutentive, ma la cosa non è mai stata detta in risposta alle ripetute interpellanze dei Consiglieri del M5S durante le sedute del Consiglio. Ancora non si riesce a comprendere la scelta di nascondere quello che si è rivelato essere un segreto di Pulcinella.

Grave mancanza risulta inoltre il non aver normato le tante condizioni di pericolo, ampiamente e puntigliosamente citate nel succitato verbale, che ponevano in una situazione di potenziale pericolo i frequentatori della struttura.

Come sopra scritto, si evince che sono stati spesi 60.000 € per la conduzione tecnica, quindi non per ovviare alle situazioni rischio, per sistemare le quali il preventivo prevede una spesa vicina ai 200.000 €. Quanto verrebbe a costare il tutto, se consideriamo che le opere di manutenzione erano state valutate in oltre 300.000 €?

Altra curiosità è quella di sapere come siano stati conteggiati gli oltre 100.000 € spesi in utenze quando nella prima fase del comodato la conduzione era affidata a Bell’Atavola.

Onde evitare contenziosi, sarebbe stato sufficiente procedere alla valutazione della struttura accostandosi al verbale citato, per rendersi conto se fosse conveniente l’operazione correlata all’area Aquabell, che già ha generato costi tra opere eseguite e mancati introiti.

Queste non sono critiche, come ritiene siano l’Amministrazione, ma la necessità di voler capire come siano finora state gestite le cose, domande che vengono poste da anni e a cui non si sono mai date risposte soddisfacenti.

Oggi, se non altro, abbiamo capito che sono state compiute scelte con leggerezza e superficialità, e che se fossero state chiare e condivise avrebbero potuto portare a risultati migliori e più remunerativi.

Ancora attendiamo un serio computo dei costi-benefici, legati alle gestioni della struttura, e non solo il computo di benefici che avvantaggiano pochi, ignorando le reali necessità della città. Queste le conclusioni del MoVimento 5 Stelle.

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Il Direttore Giuseppe Bartolucci