UN CONSIGLIERE NEL MIRINO DELLA BOLDRINI?

Facciamo riferimento a un commento postato ieri sul profilo Facebook di un bellariese, che ha l’unica colpa di non aver cancellato il commento in cui si offendeva e denigrava la Presidente della Camera Laura Boldrini.

La cosa che ci ha stupito non sono tanto le offese, ormai all’ordine del giorno, ma il fatto che il Consigliere Comunale di Bellaria I.M. Simone Vorazzo di Forza Italia (nella foto), appartenente alla maggioranza che sostiene il Sindaco Enzo Ceccarelli, abbia messo un “mi piace”, così come niente fosse, proprio in un periodo in cui lo Stato ha emesso una legge contro le violenze di genere, in particolare verso le donne, che include pene anche per chi le offende sul web.

C’è da dire che il Comune di Bellaria I.M. tramite una delibera di Giunta, paga un avvocato (Ventaloro del foro di Rimini, pagato da tutti i cittadini) per controllare il Web. Vale solo per i commenti contro l’Amministrazione Ceccarelli? Oppure, come doveroso da parte di ogni avvocato, dovrebbe segnalare tutte le ipotesi di reato?

Già l’incarico di controllare il Web è una cosa anomala per un Comune, ma c’è anche una seconda ipotesi, che l’avvocato Ventaloro sia incaricato di controllare solo quello che scrive “Belligea”. Saremmo al punto che per la fissazione di qualcuno, i cittadini di Bellaria I.M. debbano pagare un avvocato, roba da Corte dei Conti se la minoranza ne facesse segnalazione come loro facoltà.

Abbiamo notizia che qualcuno ha scritto al suddetto avvocato per segnalargli il fatto summenzionato, ma soprattutto qualcun altro ha mandato lo screen shot della pagina al Presidente della Camera Laura Boldrini, che si sa, ha iniziato una dura battaglia a suon di querele contro le offese e le denigrazioni che appaiono sul Web contro di lei.

In questo caso chi rischia è l‘autore del commento e probabilmente anche il titolare della pagina, che pur accortosi del commento non lo ha cancellato. Aver preso le distanze, non solo è inutile, ma lo rende colpevole agli occhi della Magistratura, in quanto non può neppure negare di essersi accorto del commento incriminato.

Questo secondo una recentissima sentenza della Corte di Cassazione.

Ma le signore che occupano ruoli di responsabilità all’interno dell’Amministrazione, non dovrebbero essere sensibili a questo problema?

La Consigliera di opposizione Cristina Belletti infatti, ha pubblicamente espresso tutto il suo sdegno nei confronti del commento  telefonando anche al Sindaco Enzo Ceccarelli, soprattutto per il like del Consigliere Vorazzo.

Pubblicato su La voce


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Il Direttore Giuseppe Bartolucci

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