LETTERA AL DIRETTORE: FANTASIA

Bisognerebbe scrivere qualcosa sulla fantasia, immaginiamo per un attimo se fossimo privi di fantasia, la nostra vita sarebbe su un binario dritto che finisce con un punto all’orizzonte, senza fantasia non riusciremmo a fare nulla, non un progetto di vita, un futuro per i nostri figli, fantasticare con loro, fantasticare e dare corpo alla fantasia.

Una persona deve dare corpo alla fantasia, dalla fantasia si passa al progetto, durante il progetto la fantasia corre e ti fa cambiare il progetto mille e mille volte fino a che la fantasia diventa fantastica e reale. Pensi quanta fantasia ha avuto quella persona che ha portato i suoi nipoti a Ravenna a visitare i monumenti di quella città e vivere un momento con loro, un pensiero senza architettura, una fantasia diventata fantastica.

Un architetto senza fantasia riuscirebbe a togliere un monumento alla resistenza e rimanere nella sua mediocrità. Pensi ad una persona priva di fantasia che si muove solo su schemi grigi, il colore è intelletto, il colore è fantasia. La fantasia è libera e priva di opportunismo, è creativa è solidale, una persona “fantastica” ragiona al plurale e coinvolge il più persone possibili nei suoi viaggi fantastici. La fantasia è produttrice di idee, essa ha bisogno di menti aperte, non ha guinzaglio Poi c’è l’immaginazione che se non è accompagnata dalla fantasia è deleteria in menti poco fini tanto più se si occupano di cose pubbliche, poiché l’immaginazione ha bisogno di un reale da plasmare.

Immaginiamo una persona (io ne ho in mente una) con immaginazione ma senza fantasia cioè senza colori, ma immaginazione fine a se stessa, l’immaginazione ragiona, non è fluida e libera ma segue degli schemi….dunque se io faccio…..ma supponiamo che….ma se però….dunque io finisco il mandato ma se faccio capire che il mio successore potrebbe essere…….. Ecco il processo immaginativo si sviluppa e possiamo essere certi che il successore sarà la pessima copia del presente, la persona immaginaria nel reale sistema tutte le caselle, dispensa posti in CDA, dispensa premi a non si sa a cosa, prepara il terreno nel suo immaginario solo per ottenerne un vantaggio per se, ricordate la fantasia non ha bisogno del reale, la fantasia coinvolge sempre in positivo si pensi a un neonato che non ha un reale, egli si nutre di fantasia.

Ma torniamo alla triste realtà, stamane degli operatori tagliavano l’erba su una rotonda davanti ad una banca, la tagliavano solo li (chissà perché) il passaggio pedonale della via principale dove si trova la rotonda davanti al parco, è invaso da erba altissima, ma nessuno a tagliarla eppure dista pochissimi metri dalla rotonda, nel reale è il tipico esempio di mente grigia e non colorata, sono certo che l’operatore era dotato di fantasia ma eseguiva gli ordini di una mente grigia. Un esempio di fantasia: DONNA GILDA ha usato la fantasia contro il grigiore, donna Gilda è colorata, vede ancora il colore perché ha fantasia, il colore è ribellione. Una qualsiasi città non dovrebbe avere un sindaco “ossimoro”, eletto nel popolo delle libertà ma che autorizza un avvocato a controllare i siti web che sono simbolo di libertà.

La nostra speranza per questa città è la fantasia che uomini fantastici e donne fantastiche ci possono portare, colore e felicità per uscire da questo malato torpore. Concordo con Lei Direttore il SINDACO Piero Baldassarri è stato fino ad ora il più “colorato” di questa città, gli uomini grigi come sono arrivati se ne andranno e di loro non rimarrà nemmeno il ricordo. Direttore questa mia lettera è solo fantasia.

Buone cose

Piero Benini


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Il Direttore Giuseppe Bartolucci

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