ALTRO CHE IL MERCATO ITTICO

Quanto segue, è un esempio da prendere in considerazione e, se possibile, migliorare.

Negli ultimi anni, a Cervia hanno rilanciato la vendita del pesce direttamente dalle imbarcazioni. La cosa ha avuto, e continua ad avere, un gran successo. I clienti sono aumentati a dismisura, la vita e le attività della zona si sono espanse, il beneficio è stato per tutta la città, non solo per i pescatori, i quali sono contentissimi e non ci sono contrasti, né gelosie. Ci sono anche stati pescatori che hanno riconvertito le loro barche al pescaturismo, cosa che non è avvenuta qui da noi.

Un grande contributo a tutto questo, lo si deve a Daniele Sama, che ha ottenuto tanto per il settore, e oggi, lo stesso Sama, si è dato al pescaturismo.

Qui da noi, invece, a causa di scelte sbagliate dell’Amministrazione che continua a non voler ammettere i propri errori, si è giunti a imporre la cessazione della vendita al vecchio mercatino dei produttori, e a far trasferire tutta la vendita del pesce al nuovo mercato ittico, fuori mano, privo di ogni folklore e anche del più piccolo elemento di attrattiva. Almeno fosse a gestione comunale.

I gestori del mercato ittico, per loro stessa dichiarazione, hanno fatto fortissime pressioni affinché tutti i pescatori si trasferissero al mercato ittico. Chissà, forse la grande potenza dei gestori, si è impaurita per qualche pescatore che vendeva in autonomia, forse erano terrorizzati dalla perdita di grandi quote di mercato.

L’idea che si fa un turista lungo il porto di Bellaria, è che qui non abbiamo pesce! Il massimo per una città che vuol rifondare tutta la zona portuale, facendola diventare, giustamente, il polo attrattivo della città. Ma se la base è questa, e anche quella dei progetti presentati, sarà molto difficile che possa avverarsi.

Perché un luogo di una città diventi centro e polo d’attrazione, la precondizione è che ci sia “vita”, non basta qualche panchina, dei bei lampioni ecc. quelli sono abbellimenti consequenziali. E in un porto la prima attrattiva è la vendita diretta del pesce dalle barche.

Morale della favola, i pescatori di Cervia sono felici, quelli di Bellaria no! Qui siamo riusciti a chiudere un mercatino del pesce che era l’unico elemento caratteristico di tutto il porto. Chi è più furbo il gatto o la volpe?


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Il Direttore Giuseppe Bartolucci

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