Una terribile tirata d’orecchi

Buongiorno Direttore,

ho scoperto il vostro giornale online per puro caso e sono felicissimo di averlo fatto. Non sono un cittadino Bellariese, ma da dieci anni la frequento giornalmente, quindi ne subisco le influenze e nello stesso tempo cerco di dare il mio apporto.

La cosa che più di tutte salta all’occhio in questa cittadina, è la mancanza di senso civico. Invito chi mi leggerà a farsi un giro in via Conca, in via Fermi o in via Pascoli, e si renderà conto. I cittadini non usano i cassonetti, i rifiuti (tutti) li gettano fuori nonostante questi siano completamente vuoti, provocando un degrado vergognoso.(foto in basso)

Altro esempio: dopo il maltempo dei giorni scorsi, le strade sono ancora sporchissime. Basterebbe farsi un giro a Cesenatico, Cervia, Riccione, Cattolica, per rendersi conto di come le strade siano state subito pulite. I cittadini di queste zone probabilmente si ingegnano, amano il loro territorio.

Qualche volta a Bellaria lo faccio anche io, spazzo anche fuori dal condominio dove abita la mia compagna. Mi guardano come fossi un marziano, ma non è umiliante cercare di vivere nel decoro.

Vi assicuro che Hera è presente e sollecita ad ogni mia richiesta, sia tramite numero verde, sia tramite rifiutologo. La mia compagna più volte ha scritto a giornali locali e all’Amministrazione comunale, non cambia nulla. Ho interpellato anche alcuni componenti politici dell’opposizione, pensate abbiano combinato qualcosa? Nulla!… Pensi che un’associazione assai nota, getta i propri sacchi da anni in via Fermi e mai nessuno che le abbia detto di non farlo.

Quotidianamente scatto delle fotografie per documentare il degrado e ne ho collezionate centinaia. Fare qualche cosa per evitare tale degrado costerebbe nulla, di benefici ne porterebbe tanti e se ne guadagnerebbe come immagine.

Nel vostro giornale parlate spesso dell’Amministrazione comunale. Gentile Direttore, ognuno ha l’Amministrazione che si merita, i suoi concittadini, dal dopoguerra ad oggi, hanno tollerato una cementificazione che non ha eguali. Il verde è inesistente e quel poco che esisteva, in buona parte è stato destinato a parcheggio, nel silenzio assordante di tutti.

A mio modesto avviso questa è una cittadina mortificata e rassegnata, avvilita, e lo si percepisce se si parla con qualcuno di loro. Mi scusi… un’Amministrazione che dà mandato a uno studio legale di monitorare i giornali e i siti web?! Semplicemente ridicolo! Che nemmeno Erdogan…

Non si tratta di destra o sinistra, si tratta di brave o pessime persone. Guardi Riccione, una donna al comando con idee chiare, ma soprattutto con un occhio a tutti suoi concittadini e non solo agli albergatori. Un grande Sindaco che fa gli interessi della città tutta e non solo dei suoi sodali. La buona politica, signor Direttore, la fanno le brave persone, non credo che i Sindaci di Cervia o Riccione facciano le cene dei 500.

Ma quello che mi sta a cuore, e poi chiudo, è il prete che Lei ogni tanto cita. Sicuramente della parola di Cristo ne sappiamo più Lei ed io. Probabilmente non è da lui stare con gli ultimi e con gli oppressi. Un prete che forse crede ancora nel potere temporale della chiesa; sarebbe opportuno che si svegliasse dal suo sonno secolare.

Personalmente spero di andarmene al più presto da questa cittadina, mi dispiace per chi resta.
Buon lavoro e buona fortuna.

Lettera firmata.

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Il Direttore Giuseppe Bartolucci