ELICOTTERI & PESCI

Senza nulla togliere all’importanza del mercato, che comunque avrebbe potuto e forse dovuto, convivere con il vecchio mercatino dei produttori, che ormai era parte consolidata del folklore locale… mi chiedevo come sia stato possibile far atterrare un elicottero nella zona del mercato ittico… perlomeno nel rispetto delle regole.

Una piccola ricerca e pareri di operatori di volo, hanno portato a questo:

Dove si può atterrare con un elicottero?… In teoria ovunque, in pratica, da nessuna parte! Per poter atterrare fuori dalle elisuperfici o aeroporti, si deve richiedere un’attivazione speciale di una zona predisposta, o precedentemente utilizzata, alla locale autorità (Comune, Carabinieri, Forestale, Capitaneria di Porto…) e anche l’autorizzazione del Prefetto… Ovviamente sono esclusi gli elicotteri impiegati per l’elisoccorso, che operano in situazioni di emergenza, ai quali tutto è consentito, come del resto a tutti i mezzi di soccorso.

Sul piano tecnico va rilevato che il responsabile dell’attività di volo è l’Enac, e che ogni volo è accompagnato e autorizzato da un piano di volo, che non può essere modificato se non per casi di grave e improvvisa necessità.

L’elicottero in questione, ha il rotore di coda basso, quindi altamente pericoloso per chiunque si trovi nelle vicinanze…

Per poter procedere all’atterraggio è necessaria la presenza di un “moviere”, o qualcuno che da terra si assicuri che nessuno si avvicini alla zona dell’atterraggio.

Forse è stato autorizzato dallo stesso mercato ittico? Tra tutte le agevolazioni concesse dall’Amministrazione, c’è anche quella di poter controllare il traffico aereo?

Battute a parte, riesce difficile credere che il direttore del mercato possa aver commesso una simile leggerezza, assumendosi una cosi seria responsabilità. Altrettanto non era obbligato a verificare il piano di volo dell’elicottero, ma di certo poteva avere l‘accortezza subito dopo la telefonata, di avvertire le autorità.

Non è difficile pensare che il direttore del mercato abbia invece anteposto i suoi ritorni finanziari e, soprattutto, mediatici, invece di pensare alla sicurezza, sua precisa responsabilità, appunto, in qualità di Direttore.

E questo ha trovato subito conferma: infatti la cosa è stata immediatamente pubblicizzata con affermazioni di questo tipo: “Il mercato ittico di Bellaria, è il più all’avanguardia d’Italia”. Tzè, come se fosse merito (merito si fa per dire) del mercato ittico di quanto è avvenuto.

È talmente evidente che si tratta di messaggi sfacciatamente pubblicitari… Ai clienti del mercato, interessa che il prodotto sia di ottima qualità, se poi viene anche la Regina Elisabetta con l’aereo, chissene…

Poi viene da pensare: con tutto il pesce fresco che giornalmente arriva in Lombardia, un signore, prende un elicottero e arriva fin qui per un po’ di pesce? Con costi proibitivi? Il tutto risulta difficilmente credibile.

Comunque sia, speriamo che le autorità competenti stiano indagando su questo atterraggio. Noi non possiamo credere che tutto questo sia normale.


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Il Direttore Giuseppe Bartolucci

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