IL BRUTTO ANATROCCOLO

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Ieri, sui quotidiani, è comparso il comunicato stampa del Comune che, come al solito, si autoelogiava per la sostituzione dei lampioni in via Perugia.

La notizia l’avevamo già data, ma in tono completamente discordante rispetto al comunicato stampa firmato dalla giunta. Di fatto “Ceccarelli and company”, vorrebbero far passare come intervento innovativo e migliorativo sotto il profilo estetico ed energetico, la recente installazione di lampioni in sostituzione dei precedenti (sempre al led) installati nel 2010.

L’articolo ricorda un po’ l’aneddoto di colui che, molto maldestramente, era caduto da cavallo e pur di non ammettere, anche nella più plateale evidenza, la figuraccia di m…a, si giustifica dicendo che comunque doveva scendere.

Ora che i nuovi lampioni, bassi e uguali a quelli presenti sull’isola dei platani, siano più efficaci in termini d’illuminazione e contribuiscano a dare un senso di continuità con viale Guidi, siamo i primi a riconoscerlo, ma è anche innegabile che questa sostituzione sia il frutto di una plateale dimostrazione, da parte dell’Amministrazione Ceccarelli (che aveva scelto e fatto installare nel 2010 i precedenti lampioni ora sostituiti), di non avere idea su come si elabora un progetto.

Caro Kaiser-Ceccarelli: quei 70 mila euro spesi per il recente intervento, sono soldi pubblici gettati al vento a causa dell’incompetenza sua e dei suoi consulenti, che nel 2010 le hanno consigliato di installare quei pali grigi da tangenziale.

A proposito, quell’ultimo lampione nero, lasciato lì come il brutto anatroccolo, che fa la figura di “calimero” (foto), è un monumento alla memoria dei vostri errori?

Si sarebbero potuti risparmiare questi fondi pubblici, se allora fossero state fatte scelte più diligenti. Purtroppo con Lei, caro Sindaco, i lavori devono essere sempre rifatti due volte, (adesso caro Kaiser non deve più rimediare agli errori della passata Amministrazione, ma ai suoi stessi errori).

Perché continua nel far riferimento ai quei mediocri tecnici di cui si è volutamente attorniato, magari affidando loro fior fior di incarichi, scavalcando gli uffici comunali, che poi loro malgrado devono anche rimediare mettendoci le pezze. Il tutto, con un aggravio di spese sulle spalle dei cittadini.

Ne sono un chiaro esempio i lampioni con stringhe verticali installati, sempre nel 2010, sul viale dei Platani, e poi sostituiti nel 2014.

Oppure l‘oscenità dei pali in piazza Matteotti, anche questi poi rimossi, e ora i lampioni di via Perugia. Stiamo dicendo delle falsità? Lei, Kaiser-Ceccarelli, è in grado di smentirci?

Non le crea un certo imbarazzo ripetere costantemente errori e sperperare soldi pubblici, che potrebbero essere meglio spesi per altre opere di cui la città necessita? O tentare di far passare come opera di ammodernamento un madornale errore di progetto, dove immancabilmente l’Amministrazione finisce sempre per fare delle figuracce? Ora appare più chiara la ragione della bocciatura del PSC.

Quando si va in difficoltà sui dei semplici lampioni di arredo, figuriamoci se si è in grado di elaborare un piano urbanistico.


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Il Direttore Giuseppe Bartolucci

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