IL BORGOMASTRO DI SCHÖNELUFT

C’era una volta, tanto, tanto tempo fa, in una valle della bassa Baviera, un villaggio ridente sulle rive di un lago, al riparo dai venti e dai rigori invernali. Quando il sole d’estate riscaldava la valle, vi si radunavano frotte di allegri turisti, che si bagnavano nelle tiepide acque, uscivano in barca o si distendevano sulle accoglienti rive per abbronzarsi.

Il paese aveva conosciuto tempi floridi, vi erano sorte molte locande, tanti negozi, attrazioni, locali, e tutti vivevano con i proventi dell’attività turistica.

Nulla purtroppo può durare per sempre, un lento declino iniziò a logorare il villaggio, i locandieri non stavano al passo coi tempi e altri villaggi più o meno vicini avevano incominciato ad avviare la stessa attività facendo concorrenza, ma la casta dei locandieri, nonostante tutto, diventava sempre più potente e aveva accentrato su di sé sempre più potere. E le feste le facevano loro, così chiudevano i locali, e portavano i turisti a far spese fuori dal villaggio, così chiudevano i negozi… ma ancora c’era nell’aria la speranza… finché…

Finché un brutto giorno, sotto un cielo scuro foriero di disgrazia, salì al potere un terribile Borgomastro… Herr Chiecchierellen

Si era proposto come innovatore, come il Borgomastro di tutti, ma anche lui era un locandiere e presto gli abitanti di Schöneluft si resero conto che solo per i locandieri pensava, ma nemmeno per tutti i locandieri, ma per quelli che più si prostravano dinanzi alla Sua Persona; in breve fu chiamato “Der Kaiser“.

Il commercio incominciò a declinare e anche i pescatori del lago conobbero le sue ire, poiché gli tolse il luogo sulle rive del lago dove vendevano direttamente il loro pesce, facendo costruire un mercato in cui loro dovevano essere obbligati a vendere, pagando, e dato in gestione per una manciata di Groschen a un tale che veniva da oltre valle e che si chiamava Schöneaussicht.

Non contento ebbe un’altra idea, fu sentito dire che i commercianti dovevano chiudere, che si meritavano solo questo e così si accordò per la costruzione di un grande mercato, sempre nella valle, che avrebbe definitivamente fatto crollare i negozi del posto.

Qualcuno della sua stessa corte si rese conto che le cose non potevano andare, ma lui era potente e godeva di grande protezione. Schöneluft era sempre meno schöne, e le discordie agitavano le prima pacifiche genti.

Come andò a finire? Non si sa, nel vecchio tomo dove si racconta questa storia mancano proprio le ultime pagine… chissà, forse, prima o poi, qualcuno le ritroverà e si potrà scrivere la fine…


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Il Direttore Giuseppe Bartolucci

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