Non riusciamo a capire come sia possibile deliberare, senza una precisa normativa a livello Europeo e nazionale. E’ una evidente forzatura questa di anticipare enti sovraordinati

Non si sa quali saranno i parametri, quali saranno i punti premianti, quale sarà la durata delle concessioni; insomma, nessuno sa niente. In mezzo a questo caos, in cui sono tutti in trepidante attesa di conoscere le norme definitive. Eppure la maggioranza all’interno dell’ultimo Consiglio Comunale di Bellaria Igea Marina, approva una delibera d’indirizzo, con tanto di voto uninominale, pur con diversi assenti per via del conflitto d’interesse.

Al di là della validità e bontà di tale indirizzo, cui prodest tale approvazione? Ancora: dato il tipo di delibera, come mai non è stata fatta dalla Giunta? Forse perché dentro la Giunta ben tre elementi erano in conflitto d’interesse?

Ora sembra che chi ha degli interessi personali su questa delibera, si sia servito dei consiglieri di maggioranza per bypassare il proprio conflitto d’interessi. Il problema di per se non esiste e non esisterà per chi non ha votato. Tranne per chi ha votato “sì” con il voto uninominale. Esiste infatti per questi, il rischio di trovarsi a doverne rispondere in sede civile (cioè di tasca propria e in solido tra loro), in caso di ricorsi e cause civili che si prospettano numerosi.

Forse tutto ciò non è stato ben spiegato ai consiglieri di maggioranza? Perché? L’interesse privato è stato più forte dell’esigenza di avvertirli delle potenziali conseguenze?

Pare oramai evidente che l’Amministrazione si approcci alle normative europee legiferando a casaccio. Evidentemente i nostri “illuminati”, si ritengono espertissimi in ogni branca dello scibile umano. La delibera in questione appare come un tentativo di sistemare le cose secondo i loro desiderata… anticipando leggi che ancora non hanno normato le regole.

Auguri….

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Il Direttore Giuseppe Bartolucci