AFFARI DI FAMIGLIA

Qualunque cosa ognuno di noi faccia, può dar fastidio ad altri. Non vi sarebbero altrimenti tante controversie nella nostra società.
La libertà di critica è un diritto costituzionale. Chi esercita il potere è oggetto di critiche, sia che faccia bene per alcuni, che male per altri.

Chi ha il potere perché è stato eletto dal popolo, non è il bambino scemo a cui bisogna dire che fa sempre bene e che ha sempre ragione. Ricordo che Scenna, per rimanere al nostro Comune, ha subito campagne denigratorie e linciaggi ben più pesanti di quelle che il mio giornale online riserva a Ceccarelli, eppure si è guardato bene dal querelare a destra e a manca e attivare gruppi organizzati per confutare le critiche in maniera anche becera.

Pensiamo a Sallusti e Travaglio: se abitassero qui, riceverebbero tre querele al giorno. Purtroppo dietro ai toni fuori delle righe, le “persone intelligenti “(come dice Rino Bagli) dovrebbero capire che ci può stare anche qualche verità.

L’anomalia della nostra città, è che da oramai sette anni il diritto di critica non è ammesso, la satira non è consentita e allora qualcuno può anche dover alzare i toni. Comprendo anche la critica pesante che l’avvocatessa Bagli, con toni anche molto sprezzanti, rivolge nei miei confronti dopo aver letto “casualmente” un mio articolo, per interposta persona, dalla pagina Fb del consigliere Stacchini, ma fatico a comprendere la di lei pretesa di insegnare a Stacchini su come si fa a fare il consigliere comunale. Accusandomi di denigrare, ma al tempo stesso denigrando me in maniera molto più pesante, Lei usa due pesi e due misure… una caduta di stile. Così come è difficile accettare questo modo che ha Rino Bagli di dare le patenti di obiettività all’uno o all’altro.

Non esistono corsi universitari che abilitino a dire chi è obbiettivo e chi no, né a dire chi è bravo e chi è somaro. In politica non ci può essere il figlio birichino a cui non si dà nemmeno un buffetto e l’altro che viene riempito di tozze.

Le piccole cose a volte costituiscono una prova della correttezza. Io non giro con la macchina fotografica, ma se per tre volte i cittadini postandomi immagini, mi dimostrano che il n. 1 del Comune si comporta come il Marchese del Grillo, dopo due indizi la terza volta abbiamo la prova.

A me, Sig. Bagli, non interessa segnalare ai vigili questa cosa, mi interessa invece come il Sindaco si comporta nelle grandi cose, ma anche nelle piccole. Se lei, che è stato per tanti anni tutore dell’ordine, lo assolve per motivi di venialità, a mio avviso sbaglia e fa venire dei dubbi sull’imparzialità dei dipendenti pubblici che dovrebbero essere neutrali.

Lei sig. Bagli è stato il Comandante e su certi argomenti la sua parola pesa, quindi poteva astenersi. Vede sig. Bagli, come dice sua figlia, lei ha anche grande esperienza politica, ma non le basta per capire, a mio modesto avviso, che coloro che per 60 anni hanno condiviso le sue idee e le sue battaglie, fanno fatica a trovarsela sull’altra sponda nelle consultazioni cittadine in maniera così plateale.

Le assicuro che quello che ho sentito da suoi “amici o ex amici politici” è molto più “rognoso” di quello che io ho scritto e sono tanti e non scrivono su FB. Tenga conto di quello che le dico ed è libero di credermi o meno. Lei è anche libero di dire e fare quello che vuole, guai a chi glielo impedisce, ma lei conosce anche la sensibilità di chi ha condiviso le sue idee per tantissimi anni e non credo che dovrebbe far finta di niente.

La salutano, le sorridono, devo dire che sono molto indulgenti verso di lei per la stima che hanno della sua persona e della sua famiglia, ma si chiedono tutti perché, per rispetto a loro non si dà una regolata.

Non ho assolutamente inteso offendere suo figlio, né tanto meno danneggiarlo. Se la cosa è stata letta così me ne dispiaccio.
Mi sembra di aver scritto che è un ragazzo in gamba e non merita che una sua eventuale progressione di carriera possa essere inquinata da considerazioni extra professionali.

Signor Bagli, avvocatessa Vania, contro di me potete dire qualsiasi cosa, chissà forse me la merito anche, ma non attaccate i consiglieri. Fare opposizione in questa città non è una cosa semplice, soprattutto quando ci si può trovare anche sotto fuoco amico… o ex amico.

Ah sig. Bagli è del tutto inutile la sua minaccia di andare davanti ad un giudice, non mi intimorisco! Lei è libero di querelarmi, ma poi se la querela verrà archiviata cosa dovrei fare?


RIPRODUZIONE VIETATA © BELLIGEANEWS.IT

Il Direttore Giuseppe Bartolucci

su "AFFARI DI FAMIGLIA"

Lascia un commento

il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.