MERCATO ITTICO – NUOVI PROBLEMI PER L’AMMINISTRAZIONE

   L’Amministrazione dovrebbe cambiare pasticcere…. visto che non riescono a fare una ciambella con il buco.

 -Stiamo parlando dei finanziamenti pubblici che l’Amministrazione di B.I.M. ha richiesto alla Regione e che sono di varia tipologia:

1. Contributi per l’edificazione dello stesso mercato ittico, erogati con il Fondo Europeo per la pesca.
2. Con gli stessi fondi gli interventi possibili sono quelli che riguardano l’acquisto di attrezzature per il trattamento e magazzinaggio del prodotto sbarcato e con riferimento alle sale destinate alle aste, non per prodotti acquistati presso altre marinerie…..
3. In particolare sulle aste, l’Amministrazione di B.I.M. ha presentato un progetto per una sala con asta elettronica.

Come ben sappiamo, per la costruzione del mercato ittico sono stati concessi 155.326,00 Euro, a fronte di una previsione di spesa di 580.781,00 Euro, quindi non era tutto gratis come il Consigliere Alessandro Berardi (il frate minimo) raccontava ai cittadini e nelle interviste che rilasciava al tempo sui giornali; ma questo è ormai noto.

La vera sorpresa di questi giorni è la riduzione dei finanziamenti riferiti alla quota riguardante l’acquisto delle attrezzature, quali: fabbricatore di ghiaccio, transpallet, sistema asta elettronica. La richiesta di finanziamento era per 82.540,00 Euro; sono stati concessi 28.135,00. Perché? Semplice, in sede di controllo e di liquidazione, non sono state ammesse certe attrezzature in quanto non riconducibili alla commercializzazione del pescato all’ingrosso…

L’altra sorpresa è che l’Amministrazione di B.I.M. ha partecipato a un altro bando del GAC per l’adeguamento dei luoghi di vendita, che in altre parole vuol dire -la realizzazione di banconi frigo- per un finanziamento pari a 39.850,00 Euro e concesso per 23.910,00, ma….. non ancora corrisposto, per le verifiche che devono essere effettuate al corretto e coerente utilizzo dei fondi. In pratica i suddetti banconi frigo devono essere omologati e a norma.

Tutto questo risulta da un documento ufficiale della Regione Emilia Romagna, in risposta a un accesso agli atti.

Ma la cosa che ci interessa è un altra: come mai l’Amministrazione, che a parole sbandiera la trasparenza, non ha reso pubblici questi dati e questi cambiamenti nei finanziamenti?

Ci chiediamo: adesso queste differenze da chi saranno corrisposte? Dai cittadini? Dalla O.P? Possibile che non fossero state previste? Sicuramente siamo di fronte ad un altro “genio” che si aggira per gli uffici del Municipio…. Il frate minimo non ha niente da dichiarare al riguardo? E il Sindaco (il Kaiser) dovrebbe usare le “inusitate capacità” che la sua “corte” gli attribuisce, per spiegare come mai certi fatti non sono stati resi pubblici.

Curiosità: i pescatori che vendono al mercato ittico, lo sapevano che pagano alla O.P. un affitto per i banconi frigo adibiti alla vendita, che la stessa O.P. ha pagato solo parzialmente?

Infine è la stessa Regione che liquida il nuovo “mercato ittico” come semplice mercato locale, non certo come mercato all’ingrosso. Tacitando cosi la prosopopea con cui l’Amministrazione aveva presentato il mercato come “mercato ittico all’ingrosso”.

Tutto questo era stato spiegato con dovizia di particolari, anche legali, da BelligeaNews, già due anni fa, ma nessuno ci voleva credere…….


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Il Direttore Giuseppe Bartolucci

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